Ribéry: “Nicola ci parla come fossimo di famiglia, non lascio il mio gruppo”
Franck Ribéry ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport. Salernitana, Nicola, il suo futuro, la sua candidata per lo scudetto e altre curiosità del grande calcio europeo.
© “RIBERY” – FOTO MOSCA
Franck Ribéry, pilastro e uomo di maggior caratura calcistica della squadra, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport in cui ha parlato su vari temi, dalla Salernitana e l’impatto di Nicola, il suo futuro, la sua candidata per lo scudetto ad altre curiosità del grande calcio europeo.
SALERNITANA, SALVEZZA E NICOLA
“Sappiamo cosa dobbiamo fare in campo, abbiamo ancora 6 mesi e tante partite da giocare. Non posso lasciare solo il mio gruppo, la mia squadra. Sono arrivate tante persone nuove, staff, allenatore, giocatori, presidente e dirigenti e abbiamo visto già qualcosa di buono. Crediamo a questo obiettivo, se continuiamo così nella vita può arrivare tutto.
So di dover fare di più, ora ho l’obiettivo di salvare la Salernitana. Cosa ho detto a Nicola? Mi è piaciuto coi suoi discorsi. Ha passione e cuore. Ha parlato ai giocatori come se fossimo una famiglia, un gruppo. Il suo messaggio arriva, ti dà adrenalina, forza e motivazione”.
LA FAVORITA DI FRANK
“Spero che vinca il Milan perché Ibra se lo merita per quello che ha fatto e per quella che è stata la sua carriera”.
FUTURO
“Sono innamorato del calcio, fin da piccolo. Per me è una passione, una cosa che ho dentro al cuore, una cosa che hai o non hai. Il mio futuro? Non so se il prossimo anno smetterò, dipenderà da come mi sentirò. Per me è importante essere felice la mattina quando vado all’allenamento”.
CHAMPIONS, CAMPIONI, E ALLENATORI
“I tecnici preferiti? Mi piace Ancelotti, come persona e come lavora. Apprezzo Heynckes, con cui ho vinto tutto al Bayern.
Favorite in Champions League? Il Bayern Monaco, il Liverpool e forse anche il PSG. Dipende solo da loro perché hanno una squadra forte con grandi giocatori. Lewandowski è il numero uno, ha segnato tantissimo e lavora molto, gli piace aiutare la squadra e in questo i campioni fanno la differenza.
Mbappe è il migliore oggi? Sì, è sicuro che c’è la qualità, ma che non si monti la testa. Per lui è un piacere giocare, fa il suo lavoro e si diverte. E per noi è un piacere vederlo“.