Udinese-Salernitana: altro ricorso dei friulani
I friulani sono pronti per la terza volta a chiedere la vittoria a tavolino al fine di incassare punti vitali per la permanenza in A.
© “SALERNITANA” – FOTO MOSCA
“A tutti i costi”. Il ds Walter Sabatini lancia il grido di speranza. La salvezza della Salernitana passerà non solo dal campo ma anche per la strada tortuosa della giustizia sportiva. A portare la Bersagliera al Collegio di Garanzia del Coni ci penserà l’Udinese, pronta a fare ricorso alla Cassazione dello sport per provare a cancellare il match fantasma del 21 dicembre, ottenere il 3-0 a tavolino e mettersi in tasca tre punti vitali per la propria permanenza in A. Ipotesi sempre più remota, soprattutto alla luce del verdetto della Corte Sportiva d’Appello dello scorso 14 febbraio che rovesciò la decisione iniziale del Giudice Sportivo in favore dei friulani disponendo il rinvio della sfida chiesto a gran voce della Salernitana.
Sentenza che ancora oggi permette ai legali granata di dirsi tranquilli di un secondo successo, specie dopo aver già dimostrato l’assenza alla Dacia Arena lo scorso 21 dicembre causa “cluster” da Covid-19 che stoppò l’allora truppa di Colantuono, costretta ad incassare l’obbligo di quarantena decretato dall’Asl Salerno. Sarà dunque terzo e ultimo atto di una battaglia legale che influenzerà anche il cammino sportivo. In attesa della decisioni Udinese–Salernitana continuerà a scalare il calendario, con il rischio concreto di darsi appuntamento in Friuli a metà aprile. Il tutto, mentre resta in sospeso anche il discorso più che rovente legato all’altro match fantasma, ossia quello con il Venezia, con gli arancioneroverdi che promettono un nuovo ed ultimo ricorso dopo le “sconfitte” incassate sia per mano del Giudice Sportivo che dalla Corte Sportiva d’Appello.