Napoli: Campione d’Italia per la 4 volta

Il Napoli vince lo Scudetto 2024-2025. Con un solo punto di vantaggio si laurea Campione d'Italia. Davanti all'Inter. In città esplode la festa. Festeggiamenti per tutta la notte.

Napoli scudetto 2025Tifosi Napoletani in festa
Articolo di Rosario Esposito La Rossa24/05/2025

Lo scudetto torna a Napoli. Questa volta non ci sono voluti 33 anni. Un solo anno è bastato per scucire il tricolore dal petto dell’Inter. Ieri sera, 23 maggio 2025, il Napoli si è laureato Campione d’Italia per la quarta volta, due scudetti in appena 3 anni. Superando nella speciale classifica degli scudetti vinti la Roma. Resterà nella storia la foto aerea di Piazza Plebiscito completamente riempita di tifosi. Resterà nella storia il gol di Scott McTominay, ribattezzato dal popolo azzurro McFratm. Una mezza sforbiciata che ha allontanato tutti i fantasmi nella mente dei tifosi partenopei. Al gol dello scozzese, l’Inter era in vantaggio e momentaneamente in testa alla classifica. Un gol da copertina, un gol che finirà sulle maglie, un gol da cineteca. Arrivato nel momento migliore. Quest’anno lo scozzese ha fatto gol pensantissimi, ma soprattutto ha dimostrato, con la sua personalità, di essere il vero leader di questa squadra, caricandosi compagni e tifosi sulle spalle.

Il Napoli ha battuto il Cagliari in casa due a zero. A chiudere la partita nel secondo tempo ci ha pensato Romelo Lukaku, con un gol di altissima fattura, fatto di forza, tecnica e potenza. Quel Lukaku criticato a inizio stagione, quel Lukaku che con Antonio Conte pare non voglia perdere mai. Quel Lukaku che quest’anno tra assist e gol è andato in doppia cifra. A niente sono bastati i difesori sardi appesi alla sua maglia. A niente è bastata la vittoria dell’Inter a Como. Il Napoli ha vinto il suo quarto scudetto e in città è scoppiata una festa stratosferica, una festa liberatoria, una festa in ogni quartiere, in ogni angolo, in ogni vico, in ogni strada.

Improvvisamente capodanno è arrivato a maggio e il cielo di una notte primaverile è esploso di colori, di fuochi d’artificio. Al di là dei campioni in campo, di Di Lorenzo che alza la coppa, di Conte miglior allenatore d’Italia, di McFratm MVP della Serie A, il vero spettacolo lo regalano i tifosi e come sempre Napoli si dimostra la piazza più calda d’Italia, dove il calcio non è solo uno sport, dove il calcio è passione, identità, rivalsa. Sui social Napoli spopola e i complimenti al team di De Laurentis arrivano da ogni angolo del globo, così come i titoli in prima pagina dei giornali.

Ora c’è tempo per programmare, per capire se Conte resterà, ora è il tempo della festa, quella incontrollabile, quella che nessuna città italiana riesce a replicare. Che grande spettacolo ha regalato ieri Napoli, con oltre 250 tv collegate da tutto il mondo. Questa piazza merità notti come quella di ieri, notti in cui diventa l’ombellico del mondo calcistico italiano e non solo.

L’Inter, sconfitta dalla sfida scudetto, è già con la testa alla finale di Champions League, dove l’attende il PSG, ansioso di mettere le mani su una coppa mai alzata.

Il Napoli torna in Champions League e l’anno prossimo avrà l’opportunità di giocarsi anche la Supercoppa Italiana. Che follia, che una squadra che ha disputato un campionato del genere, non possa partecipare al Mondiale per Club, dove una Juventus, reduce da un campionato anonimo, rappresenterà l’Italia insieme all’Inter. Forse è il caso di rivedere questo ranking che fa acqua da tutte le parti.

A Napoli si sogna ad occhi aperti, qualcuno aspetta il belga Kevin De Bruyne, altri David. Lunedì c’è il pullman scoperto e poi il giorno seguente la visita al nuovo Papa. Insomma, la festa è appena cominciata ed è meritata, meritatissima. E come dice mister Antonio Conte: “la storia la scrive chi vince“. Lo scudetto torna al Sud, al Sud calcistico che non merita serie cadette e campionati dimenticati dalla gente.