Napoli-Barcellona, l’arbitro è russo ma lo striscione non entra allo stadio
Ieri sera, prima della partita di Europa League tra Napoli e Barcellona, i tifosi della curva B hanno esposto fuori dallo stadio lo striscione contro la guerra in seguito al rifiuto di ammissione del questore Giuliano.
L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno riporta come ieri sera sia stato impedito l’ingresso all’interno dello stadio Maradona di uno striscione di protesta contro l’azione bellica messa in atto dalla Russia nei confronti dell’Ucraina. Particolare interessante della vicenda sta nel fatto che il questore di Napoli Giuliano abbia imposto lo stop ai tornelli del messaggio della tifoseria, quando in campo la partita è stata diretta da una terna arbitrale di nazionalità russa.
“Una serata particolare per la terna: oltre al direttore di gara Sergei Karasev, anche gli assistenti Igor Demeshko e Aleksei Lunev sono suoi connazionali, come anche il quarto uomo Kirill Levnikov. Un gruppo di tifosi della curva B, gli Ultras 72, si sono però visti negare l’ingresso di uno striscione contro la guerra. Il questore Alessandro Giuliano, infatti, non ha ritenuto conveniente l’esposizione probabilmente proprio per la presenza in campo di Karasev. Gli ultras, allora, prima di entrare hanno lo hanno esposto davanti al loro settore.
Numerose voci si sono sollevate sui social e non solo in merito alla designazione di Karasev, direttore di gara del ritorno degli spareggi di Europa League. L’attacco della notte scorsa della Russia ha provocato numerose reazioni anche in vari ambiti dello sport, e gruppi di tifosi sui social avevano protestato chiedendo di rifiutare l’arbitraggio al fischietto russo”.