Kvaratskhelia: “Italiano? Devo imparare prima il napoletano”
Il nuovo attaccante del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia, è stato il protagonista di un'intervista de Il Mattino.
©️ “KVARA” – FOTO MOSCA
Il nuovo attaccante del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia, è stato intervistato da Il Mattino. Tanti gli argomenti trattati dal talento della squadra partenopea.
“La Champions League rappresenta il mio primo sogno legato al calcio, praticamente da quando ho iniziato a giocare sogno una partita in questa competizione così prestigiosa. Peraltro a Napoli l’atmosfera è ancora più coinvolgente e infatti non vedo l’ora di scendere in campo in quelle partite.
Il Napoli? Non ho mai avuto dubbi. Appena ho saputo dell’interesse del Napoli non ci ho pensato nemmeno un secondo e ho detto subito di sì”.
Poi continua: “Dove può arrivare il Napoli? Il più in alto possibile, anche perché già da tempo seguivo il Napoli e sapevo che era una grande squadra con tanti calciatori forti”.
Ha già superato lo step più difficile legato a come farsi chiamare dai compagni? “Lo so, il mio nome è molto difficile da imparare, ma ho detto a tutti di chiamarmi Kvara, così non ci sono problemi”.
Sarà Kvara anche sulla maglia del Napoli? “Lì preferisco che ci sia il nome completo, quindi Kvaratskhelia con il numero 77“.
Un omaggio indiretto al suo idolo Cristiano Ronaldo… “Cristiano è un grande calciatore e un professionista incredibile, per questo mi ispiro sempre a lui”.
Eppure molti la definiscono il Messi di Georgia. “Magari, aggiungerei. Perché Messi è un giocatore che sembra essere arrivato da un altro pianeta. Io mi ispiro a Ronaldo perché è arrivato allo stesso livello di Messi grazie al duro lavoro e al sacrificio e anche io vorrei fare la sua stessa carriera”.
“La mia posizione preferita è quella di esterno sinistro, ma sono a disposizione del Napoli: mi adatto a giocare un po’ ovunque. Mi piace tirare i calci piazzati ma ho visto che nel Napoli ci sono anche altri ottimi tiratori, spetterà all’allenatore decidere. Se lo chiedesse a me sarei molto felice”.
Con Spalletti che rapporto avete? “Si sta dimostrando un grandissimo maestro. Mi insegna ogni giorno qualcosa di nuovo ed è bello vedere che lo fa con tutti. In questo periodo di ritiro abbiamo poco tempo a disposizione per preparare la stagione e lui sta facendo di tutto per trasmetterci le sue idee alla perfezione”.
“La lingua italiana? In realtà qui mi hanno detto che devo imparare prima il napoletano e poi l’italiano. Ho imparato solo qualche parola, ma in squadra ho ottimi insegnanti che mi possono dare una bella mano. In compenso ho già imparato a conoscere la cucina: pizza, mozzarella e caffè di Tommaso, il nostro magazziniere, sono insostituibili”.
E ora come si sente da nuovo arrivato nel Napoli? “È una sensazione bellissima. I compagni mi hanno accolto alla grande. Tutti mi vogliono bene. In poche settimane mi hanno fatto sentire a casa, mi hanno accolto come se fossi una famiglia. È una cosa eccezionale”.
E a Napoli ha già deciso dove vivere? “Non ho ancora, ma soprattutto all’inizio vorrei prendere casa vicino al centro sportivo così da essere concentrato al massimo sul lavoro”.