Al Napoli serviva un leader in difesa, e continua a non averlo. La domanda è: arriverà?

Il Napoli neanche con l'acquisto di Nehuen Pérez colmerà le lacune con cui è partito ad inizio campionato. Perché neanche lui è un leader.

Perez, Napoli, HermosoFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS26/01/2024

© “NEHUEN PEREZ – NAPOLI” – FOTO MOSCA

Nehuen Pérez è il nome più caldo per la difesa del Napoli. Se poi dovesse partire Ostigard non è rilevante ai fini dell’analisi che cercheremo di fare in questo articolo. Questo perché alla squadra campione d’Italia è stato tolto semplicemente un leader in difesa, ossia Kim Min-jae. Perché soltanto lui è partito, e Lozano, ma non crediamo che tra il Napoli dello scorso campionato e questo ci sia tutta questa differenza soltanto per il trasferimento del messicano, che tra l’altro è stato ben sostituito da Matteo Politano, in forma splendente.

Infatti i problemi del Napoli passano tutti dalla retrovia, dato che sono tutti seguaci, tutti follower, nessun leader. Un leader, per fare degli esempi, era Albiol, ed infatti il Napoli di Sarri si basava sulla sua capacità di gestire la difesa e godeva di Koulibaly, difensore straripante fisicamente e molto rapido, nel miglior momento della sua carriera. Quindi si completavano. Stavolta non c’è una fase difensiva completa, perché manca il riferimento più importante. Qualora il Napoli dovesse acquistare anche l’argentino Pérez dall’Udinese, il problema non sarebbe risolto. Questo perché anche lui, come Ostigard, come Juan Jesus, non è un leader. È un difensore che può essere ilbracciodi unamente“.

E Pérez infatti è uno fisicamente dotato, molto rapido, bravo in marcatura ma è allo stesso tempo un po’ indisciplinato, ed infatti viene spesso ammonito da parte del direttore di gara. E, com’è ben noto, un’ammonizione ha il suo peso specifico non solo nell’economia di una partita ma anche per quanto riguarda le diffide. Dunque, anche con il suo acquisto, il Napoli non avrebbe colmato le lacune con cui è partito quest’anno.