Spalletti: “Campionato per animi forti, Lobotka convocato. Siamo ad un bivio…”

Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Lazio, valida per la 27esima giornata di Serie A.

Articolo di Redazione SDS26/02/2022

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Lazio, valida per la 27esima giornata di Serie A.

SULLA SCONFITTA CON IL BARCELLONA
“La delusione non è la sconfitta con il Barcellona, ma di non essere stati all’altezza di noi stessi, che è la cosa che mi dà più fastidio. Abbiamo da inizio anno un’identità di gioco che ci ha dato tante soddisfazioni. Questo gioco però non può prescindere dalla qualità. Se nella partita questa qualità ti viene a mancare, allora diventa un boomerang. Se si fa male, il rischio è che si facciano brutte figure”.

SULLA LOTTA SCUDETTO
“Per quanto riguarda il campionato può diventare una bella lotta, per animi forti. È una giostra bella e crudele. Ci sono molte squadre che possono rientrare nella lotta Champions, ci sono molte possibilità per la lotta scudetto. Si possono aprire tante strade. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato”.

SULLE ASSENZE
“Abbiamo già superato diversi momenti difficili e abbiamo trovato sempre la risposta in noi stessi. Non abbiamo paura della difficoltà. Abbiamo sicuramente perso tante energie, bisogna essere onesti e ammetterlo. Ma nella squadra sento di avere tante fonti misteriose che possono fornirci nuove emozioni. Per cui si va a giocare con fiducia, con la consapevolezza che è un’occasione importante. Daremo tutto”.

SULLE PRESTAZIONI SOTTOTONO
“In questo momento abbiamo qualche difficoltà. Non abbiamo staccato la spina, perché sono io il generatore di corrente. Nessuno mi ha spento, sono acceso. I due gol presi in poco tempo e nei primi minuti hanno smorzato l’entusiasmo. Ripeto, se scendiamo al di sotto di una certa soglia di qualità, il rischio è che il nostro gioco ci ritorni contro. Poi mi assumo le responsabilità. Il corner avevo chiesto io di batterlo così e avevo chiesto anche di stare alti sul rinvio dal fondo sul secondo gol. Ma certamente non abbiamo staccato la spina. L’atteggiamento era quello corretto”.

SULLA GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA
“Non conosco direttamente le cause che hanno portato ad una situazione così drammatica. Ma nessuna causa può essere tale da portare migliaia di uomini ad essere profughi nel mondo. È una situazione che crea un profondo disagio. E penso ai bambini che si ritrovano scaraventati a vivere e dormire in ogni dove”.

SU OSIMHEN, LOBOTKA, LOZANO E ANGUISSA
Osimhen sta molto meglio delle partite che ha giocato. Sta molto bene dal punto di vista della possibilità di giocare tutti i 90 minuti. Lobotka è convocato e viene con noi, ma bisogna valutarlo con calma in base alle sue sensazioni. Non credo che ci sia dal primo minuto. Lozano ha detto che si sente molto meglio. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana ed essere valutato da esami clinici”.

SUL CLIMA DI SFIDUCIA
“Io sono convinto che i miei uomini meritino ancora fiducia e che possano avere tutta l’autostima possibile. Chiaro che poi bisogna continuare, non smettere di combattere e conservare una volontà lottatrice. Anche nelle difficoltà, è importante rimanere aggrappati alle proprie consapevolezze ed insistere. Rimango fiducioso sulle nostre capacità. Dobbiamo rimanere agganciati alla possibilità di regalare una felicità. Ora siamo ad un bivio: possiamo essere dimenticati o ricordati come eroi”.

SULL’INCROCIO CON SARRI
“Probabilmente ha un peso particolare se si vuole guardare al fatto che abbia fatto giocare la squadra come nessuno mai ci è riuscito. Sicuramente il ricordo ritorna in superficie. Però poi c’è un avversario e il Napoli deve confrontarsi e metterlo in difficoltà. Dobbiamo riuscire ad essere quella squadra che non rinuncia mai. Se qualcuno pensa a nascondersi viene subito stanato”.

SULLE MOTIVAZIONI E GLI OBIETTIVI
Non abbiamo ancora centrato niente. Se non si riesce a guardare in avanti, bisogna stare molto attenti alle proprie spalle perché c’è una bella lotta. Per questo noi dobbiamo continuare a vincere indistintamente. Ma quale appagamento? Non abbiamo nessuna forma di appagamento. Sarebbe una cosa bruttissima. Se lo sentisse De Laurentiis entrerebbe negli spogliatoi e ribalterebbe tutto”.