Sabatini: “A Salerno anche in Serie B, se Iervolino vorrà”
Walter Sabatini, direttore sportivo della Salernitana, ha rilasciato un'intervista esclusiva al quotidiano Tuttosport.
© “SALERNITANA-SABATINI” – FOTO MOSCA
Walter Sabatini, direttore sportivo della Salernitana, ha rilasciato delle dichiarazioni al quotidiano Tuttosport. Di seguito, l’intervista completa:
Walter Sabatini, sabato prossimo la sua Salernitana riprenderà la faticosa corsa verso la salvezza: cosa vi serve per provare a raggiungere un obiettivo che rappresenterebbe un mezzo miracolo sportivo?
“Innanzitutto fede, fede nelle nostre possibilità e nelle nostre qualità. Serve un impegno, una tensione massima nel tirare fuori tutto quanto abbiamo. Che non è poco”.
La squadra è centrata sul tema?
“Da questo punto di vista non temo alcunchè: il gruppo squadra è mentalizzato, la voglia di centrare l’obiettivo granitica”.
Dopo l’avvio con Castori siete passati da un ex tecnico del Toro a un altro, da Colantuono a Nicola. Il temperamento conta, in questi casi?
“Prima di arrivare Nicola rinforzo il grazie a Colantuono: se riuscissimo a salvarci sarebbe per un punto. quello che Stefano ha contribuito da protagonista a conquistare a Genova, e prima con lo Spezia. Nicola motiva, certo, questa è una sua prerogativa, ma con scrupolo e coscienza. Mi piace definirlo un trascinatore con le idee: è un grande comunicatore, sa sintetizzare una feroce determinazione con profonda cognizione di causa. Nicola sa fare tutto e vorrei liberarlo dallo slogan secondo il quale ha l’etichetta di allenatore da salvezza. No, Nicola è un allenatore degno di approdare in una grande piazza”.
Cosa le ha confidato dell’esperienza granata? Ha salvato il Toro, poi è arrivato il benservito.
“Il nostro unico asse di confronto è la Salernitana, ma è palese che l’esperienza di Torino per Nicola non sia stata del tutto soddisfacente”.
L’ambiente di Salerno come vi accompagna, in questa rincorsa?
“In precedenza non ho mai lavorato con una tifoseria così generosa, appassionata e innamorata. Raro venga trasmesso un amore senza riserve come succede qui”.
Che Toro prevede di incontrare, sabato?
“Per gioco e qualità della rosa, a un certo punto della stagione a Torino si era riacceso un entusiasmo importante. Poi è arrivata qualche partita scialba, come l’ultima disputata a Genova. Ora mi aspetto una reazione, e sciaguratamente contro di noi i granata saranno massimamente agguerriti”.
Dai granata a gennaio ha ricevuto Verdi: un talento parzialmente inespresso?
“Lo insulto tutti i giorni perchè so adottare la gradazione giusta affinchè lui riceva l’insulto e lo trasformi in motivazione. Gli dico proprio ‘testa di c… che sei, prova sempre la giocata!”: uno così deve segnare in ogni partita. Lo dico nell’interesse del Toro perchè alla Salernitana è in prestito secco, ma Verdi può e deve tornare un calciatore da 25 milioni di euro”.
Cosa chiede alla sua carriera?
“La salvezza della Salernitana. Per rimanere qui, se questa fosse l’intenzione condivisa dalla proprietà. Detto che a Salerno, e sempre se Iervolino vorrà, io resterei senza dubbio anche in B”.