Lo steward di Roma: “Osimhen ha preso a cuore la situazione”
Mattia Lo Cicero, lo steward di Roma-Napoli licenziato per aver scattato una foto con Osimhen, ha parlato di quanto accaduto.
© “OSIMHEN” – FOTO MOSCA
Victor Osimhen è stato il protagonista nella notte dell’Olimpico contro la Roma sia in campo che fuori il terreno di gioco. Uno steward, infatti, aveva chiesto ad un amico del nigeriano di realizzare il suo sogno: incontrare Victor e fare una foto con lui. Poi, una donna, probabilmente la direttrice degli steward, ha chiesto al ragazzo di togliersi la pettorina, di ridargliela e di andarsene. Forse aveva aggirato le regole sedendosi con un giocatore durante il lavoro. L’episodio ha lasciato sbigottito il numero 9 azzurro, che ha tentato di prendere le difese dell’impiegato e si è anche informato su quanto venisse retribuito il ragazzo e, dopo averlo saputo, si è impegnato a trovargli un nuovo lavoro.
Matteo Lo Cicero, il nome del ragazzo licenziato in questione, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC, soffermandosi sull’accaduto:
“Finita la gara con la Roma, ero dove i giocatori aspettano famiglie e amici quando ho visto arrivare Oma, l’amico di Osimhen, l’ho riconosciuto e gli ho chiesto chi stesse aspettando. Quando mi ha fatto il nome di Victor gli ho fatto capire quanto fossi affezionato al ragazzo e mi ha fatto cenno di aspettare. Sono stato a chiacchierare con Osimhen ed è arrivata la responsabile. È stato proprio Victor a prendere a cuore la situazione andando a parlare con la responsabile, la quale non voleva stessi lì. Diceva che essendo io in servizio, non potevo restare a chiacchierare con Osimhen. Mi è stato imputato di aver lasciato vuota la mia postazione. Oma e Victor mi hanno invitato a restare. Non ho potuto parlare con la mia responsabile, che tra l’altro ha scattato una foto senza il mio consenso e poi sono stato licenziato. E non sono stato retribuito per quella partita. Domenica era il mio primo giorno di lavoro, mi hanno letteralmente caricato 20 tifosi della Roma ed ero da solo. Victor è stato disponibilissimo, parlo con Oma tutti i giorni e stiamo vedendo come risolvere questa situazione”.