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Falcone: “Queste quattro partite diranno molto”

Falcone: “Queste quattro partite diranno molto”

Wladimiro Falcone, portiere del Lecce, è intervenuto oggi in conferenza stampa in vista della gara con il Torino. Di seguito, le sue parole:

Udine? Secondo me meritavamo più del pareggio. Nel primo tempo non c’è stata storia, meritavamo senza dubbio di andare all’intervallo in vantaggio. L’unica pecca sono stati quei 5-10 minuti regalati un po’ all’Udinese in cui c’è stata l’unica occasione vera con il rigore in cui hanno fatto gol. Poi è stato inizialmente difficile perché non ci concedevano spazi quando provavamo a recuperarla. Nel complesso potevamo uscirne con qualcosa in più, sono campi sempre ostici sebbene loro fossero in difficoltà. Un pizzico di rammarico c’è, ma ci teniamo forte il pareggio.

Le sensazioni sono buone, quest’anno senza nulla togliere allo scorso secondo me abbiamo più qualità con una rosa più lunga e più soluzioni, lo dimostra Piccoli che entrato dalla panchina ha fatto benissimo. Siamo più competitivi, abbiamo iniziato bene e sono contentissimo della mia squadra. Rigore? È stata una dinamica un po’ particolare perché io vedevo solo Success che arrivava e non Baschirotto quindi io pensavo Ebosele l’avrebbe messa sui piedi del compagno dietro ed ho cercato di anticipare il movimento. Secondo me ho fatto una grande cosa ma la sua palla era arretrata così non sono riuscito a prenderla bene. Potevo respingerla meglio ma cercavo di salvare un gol certo. Devo essere bravo a non far succedere più queste cose.

Cerchiamo spesso di giocare il pallone e le squadre avversarie sono più attendiste rispetto all’inizio. Sappiamo ora con il Torino che il gioco di Juric prevede l’arrivare uomo su uomo, quindi dobbiamo essere bravi a crearci gli spazi giusti in cui mettere la palla e cercare di colpire con i nostri veloci esterni sperando che sia l’arma vincente per vincere. Siamo pronti ad affrontare questi prossimi impegni importanti. Con il Torino avremo il nostro pubblico al fianco, poi in Coppa vogliamo fare bene e andare avanti. Il Parma è una grande squadra ma sulla carta è alla nostra portata, poi parlerà il campo. Poi con top club come Roma e Milan le gare si preparano da sole, non vediamo l’ora di scendere in campo e dare il massimo per la classifica, per i tifosi e per il Lecce. Sono un grande step, queste quattro partite diranno molto ma se andasse male non serve far drammi perché l’obiettivo è salvarci, anche se arrivasse la salvezza all’ultimo minuto dell’ultima partita. Poi è chiaro che speriamo di fare subito quanti più punti possibile.

Sul piano personale? Lo scorso anno è stata la mia prima stagione da titolare in Serie A e credo che, tra salvezza e Nazionale, sia andata molto bene. Quest’anno sento un po’ più di pressione perché devo riconfermarmi, che è sempre la cosa più difficile per un calciatore. La sto preparando bene e i miei preparatori mi aiutano, con loro è più facile. Non mi esalto, non mi monto la testa e so qual è il mio ruolo così come il mio obiettivo. Vorrei fare più clean sheet dell’anno scorso. Ho iniziato a giocare a calcio che ero un po’ grande, a undici anni, e le doti ce le avevo già da subito. Non ho il rammarico di aver iniziato tardi, il mio percorso è questo. Sono contento di essere arrivato a Lecce e di fare quello che sto facendo. Spero di continuare così. Ho praticato altri sport e soprattutto il nuoto mi ha fatto bene, soprattutto alle spalle”.

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