Cannavaro: “L’emergenza non è finita. Reggina forte e esperta, serve attenzione”
Fabio Cannavaro ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Reggina, allenata dall'ex Pippo Inzaghi.
©️ “CANNAVARO” – FOTO MOSCA
Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita di domani contro la Reggina. Le due squadre si affronteranno alle ore 12.30 allo stadio Granillo. Di seguito i passaggi salienti riportati da Ottopagine.it.
SUI RECUPERI:
“Riavere a disposizione dei calciatori importanti fa piacere. Qualcuno si è allenato ieri per la prima volta con noi, ho deciso di portarli tutti per fargli sentire il profumo dello spogliatoio. Ciò che ho detto subito dopo Ferrara è che l’emergenza non è ancora finita. C’è ancora da soffrire, questi calciatori sono stati fermi per molto tempo. La situazione sta migliorando, ma dobbiamo essere molto attenti. Fa piacere rivederli sul campo”.
ANCORA SUI CALCIATORI RECUPERATI:
“Il dubbio sicuramente te lo mettono perché sono calciatori di qualità. Dobbiamo pensare sempre alla famosa gestione. Li ho visti bene, anche a livello mentale hanno pulito quelle paure che c’erano qualche settimana fa. Questa sosta ci ha permesso di lavorare con serenità, un aspetto che mancava”.
SULLE ASSENZE:
“Quando vedi che mancano due difensori, tra l’altro nazionali, capisci che c’è sempre un’emergenza. Abbiamo lavorato, c’era bisogno di correggere determinate situazioni. Il calciatore evoluto è colui che riesce a capire le situazioni nel minor tempo possibile. Ogni tanto cerco di buttargli delle pillole che possano servirgli durante la partita”.
SULLA REGGINA:
“La Reggina è una squadra forte ed esperta, con un allenatore che conosce benissimo la serie B. Sa soffrire e sa attaccare, visto che è il miglior attacco della serie B. Porta al gol tanti calciatori, quindi dobbiamo essere consapevoli di questa forza dell’avversario e dovremo essere bravi a limitarli. Solo così potremo esaltare le nostre caratteristiche”.
SU INZAGHI:
“Il fatto di trovare tanti miei ex compagni fa piacere. Pippo ha lasciato un ricordo fantastico a Benevento facendo un qualcosa di straordinario, adesso allena un’altra squadra. Non dobbiamo pensare alle carezze perché per novanta minuti siamo nemici. Durante la partita dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro, poi finirà tutto dopo il novantesimo”.
SULLA QUESTIONE DEL TEMPO EFFETTIVO:
“È importante fare un minutaggio effettivo nei minuti di recupero. Mi aspetto che si possa giocare di più. Quanto visto all’inizio della stagione, il minutaggio complessivo è davvero poco. Tra giocatori e arbitri si perde un po’ di tempo. Noi li alleniamo per giocare novanta minuti e non quarantacinque”.