Natan ancora fuori: forse il sostituto di Kim non è arrivato
In panchina contro Frosinone e Sassuolo: quanto tempo ci vorrà prima di vedere Natan in campo?

La forza del Napoli sta nell’aver mantenuto quasi per intero la rosa campione d’Italia. O almeno, questo è quello tutti noi ci auguriamo sia sufficiente per essere ancora competitivi per l’obiettivo minimo, il quarto posto, e magari per quello massimo, il tricolore bis.
È vero: il Napoli è riuscito a confermare quasi per intero la formazione che ha stravinto il campionato scorso e che ha riportato lo scudetto agli azzurri 33 stagioni dopo. Nulla però è stato fatto per migliorare quel che c’era da migliorare e per consolidare il vantaggio competitivo palesato nella scorsa annata. Mettiamola così: il Napoli si posiziona ai blocchi di partenza con una squadra forte, ma che sarebbe potuta essere tranquillamente ancora più forte. Anche perchè uno dei principali punti interrogativi riguarda l’unico cambiamento avvenuto nell’undici titolare.
Fuori Kim Min-jae, dentro Natan. Ma del centrale brasiliano, a venti giorni dalla sua firma con il Napoli, non si hanno notizie. Concedetecelo: il Napoli si è mosso tardi e male su questa traccia. Perché la partenza di Kim era il segreto di Pulcinella eppure ci si è fatti cogliere di sorpresa; perchè ci si è impantanati nell’infruttuoso inseguimento di Danso; perchè si è perso tempo a valutare profili costosi senza volontà di fare una spesa importante.
Oggi ci raccontano che Natan non è ancora pronto, ed immaginiamo che il Napoli lo avesse già ampiamente previsto nella fase di valutazioni che hanno portato alla chiusura dell’affare. Oggi Natan non è ancora pronto, perché la stragrande maggioranza di giocatori sudamericani necessita di un discreto tempo di adattamento per comprendere i ragionamenti del calcio europeo. Vedete Bremer, che ha impiegato un anno e mezzo per cominciare a trovare spazio nel Torino, oppure Igor, arrivato a maturazione al quarto anno in Italia.
Chi segue il campionato brasiliano, sa che il divario dal punto di vista tattico è enorme e che, a maggior ragione per un difensore, l’impatto con la rigidità organizzativa europea può essere asfissiante. Provate a parlare di linea, movimenti, diagonali e marcature preventive a chi invece è sempre stato abituato all’anarchia. È come catapultare uno studente delle medie nel bel mezzo di una lezione universitaria.
Non abbiamo molti dubbi sulla qualità del giocatore visto in Brasile, che in patria hanno dipinto anche come miglior difensore Under23. Tuttavia, il fatto che il Napoli tenga ancora la porta aperta per un quinto difensore lascia il sospetto che forse forse qualche calcolo sia stato sbagliato, o magari approssimato con ottimismo. Perché ad oggi Natan non è pronto. Lo ha confermato anche Rudi Garcia nella conferenza stampa prima di Frosinone-Napoli e lo ha ribadito escludendolo ancora una volta anche contro il Sassuolo.
Ed allora la domanda sorge praticamente spontanea: quanto tempo ci vorrà per vedere Natan in campo? Per quanto tempo ancora la coppia di centrali della squadra campione d’Italia sarà composta da Juan Jesus e Rrahmani?