Bari, la svolta non c’è: al San Nicola passa la Reggiana
Il Bari di Pasquale Marino crolla al San Nicola contro la Reggiana: la svolta non arriva e tifosi contestano

© “BARI” – FOTO SSC BARI
Fischi a fine gara sanciscono i limiti di una squadra che non riesce proprio a trovare la svolta in questo campionato. Il Bari ci ricasca e cede il passo a una Reggiana che, seppur in emergenza, fa quello che vuole al San Nicola, al cospetto di un Bari non pervenuto. Mister Marino conferma la formazione vista al Del Duca, unica novità al centro dell’attacco Puscas al posto di Nasti, che a causa di febbre del giorno prima, si accomoda in panchina. Mister Nesta schiera gli Emiliani col 3-4-2-1, con Antiste e Melengoni a supporto dell’unica punta Gondo .
Già dall’inizio della gara il Bari mostra enormi difficoltà di gioco, mentre la Reggiana si mostra più quadrata e con un gioco più corale tanto che al 23’ passano in vantaggio: Pieragnolo sull’out di sinistra crossa in area dove arriva il quarto opposto Fiamozzi, che controlla e mette in rete mettendo a segno il più classico dei gol dell’ ex. Il Bari fa fatica a reagire, la Reggiana è padrona del campo e sfiora il raddoppio con Cernigoj e Fiamozzi. La prima frazione di gioco finisce col disappunto dei 16mila tifosi presenti al San Nicola. Nonostante la prima parte di gara insufficiente, il Bari rincomincia la ripresa come aveva iniziato con gli stessi undici e si rende pericoloso solamente con le iniziative dei singoli Sibilli, Puscas e Kallon, ma senza idee e con molta confusione in campo, confusione che aumenta coi cambi e le scelte di mister Marino.
Gli ingressi di Menez, Nasti e Achik non danno nulla di nuovo alla squadra e svuotano il centro campo dei biancorossi, gli ospiti tengono bene il campo e nel finale chiudono la contesa con Bianco che vince un contrasto con Benali e in progressione arriva a limite dell’area, calcia e mette il pallone in rete alle spalle di Brenno: Bari-Reggiana 0-2. Nel finale di gara c’è spazio per un gol annullato a Matino per un fallo di mano in fase di controllo, per il resto poco o nulla fino al 96’, quando termina il match, al San Nicola passa la Reggiana. Gli Emiliani hanno fatto una lezione di calcio a un Bari che questa volta non è sceso proprio in campo. Nesta ha dato una lezione di calcio al “maestro” Marino, davanti ai 16mila tifosi, costretti a subire un ‘ ennesima umiliazione.
I playoff ora sono distanti quattro punti. i biancorossi vengono scavalcati proprio dalla Reggiana e tornano nella parte destra della classifica, ora che sono costretti di nuovo a guardarsi alle spalle, ma d’ altronde con una prestazione cosi scadente non si può di certo ambire a obbiettivi più importanti della salvezza. Dalla Reggiana alla Reggiana, è appena il caso di ricordare che dopo la gara di andata a Reggio Emilia fu esonerato Mignani, i numeri ad oggi dicono che il cambio in panchina non ha portato il cambio di passo sperato, il Bari con Mignani aveva totalizzato una vittoria, sette pareggi e una sconfitta, dopo il cambio in panchina i biancorossi hanno totalizzato 5 vittorie, 12 pareggi e 5 sconfitte, numeri di una squadra mediocre e se mister Marino a fine gara parla di incidenti di percorso questi incidenti di percorso sono un po’ troppi.
Arrivati a questo punto del campionato, con una squadra che non riesce a mantenere continuità di gioco e mostra di essere indietro anche dal punto di vista fisico, cosa inaccettabile per essere alla terza giornata di ritorno, gli ultimi giorni di mercato possono solo servire a colmare qualche lacuna, per poter salvare il salvabile. Ieri intanto, per la prima volta, si sono alzati i toni della contestazione sia a fine gara con i fischi di tutto lo stadio, ma soprattutto dopo la partita con la contestazione della tifoseria organizzata fuori dal San Nicola, è sempre più rimarcata la frattura con la società e questa volta anche direttore sportivo e allenatore non sono esenti da colpe. La contestazione è andata avanti fuori la porta numero 1 e numero 8, fino a un confronto fra la tifoseria della Curva e D.S., mister e squadra: da parte della curva la sola richiesta di sudare la maglia. Il Direttore Sportivo Polito ha garantito il massimo impegno nelle prossime gare, l’auspicio è che sia vero e che questa volta alle parole possano seguire i fatti a partire dalla prossima partita, dalla difficile trasferta in Sicilia al Barbera contro il Palermo in programma venerdì 2 Febbraio per la 23° giornata.