Calaiò: “Mi piacerebbe giocare in questo Napoli, anche solo 10 minuti!”
Emanuele Calaiò si dice impressionato da questo Napoli, tanto da fargli venire voglia di poter scendere in campo con loro, anche solo qualche minuto.
Emanuele Calaiò, ex attaccante azzurro, esprime tutta la sua felicità per il cammino compiuto sin qui dal Napoli ai microfoni di Tempi Supplementari, programma in onda su Vikonos Web Radio/tv. L’ex centravanti non nasconde quanto gradirebbe poter scendere in campo con questa squadra, circondato da questo ambiente, anche solo qualche minuto. Seguono le sue parole.
“Il Napoli è una macchina da gol, da ex attaccante mi piacerebbe giocare in questa squdra anche solo dieci minuti! Questa mattina sono andato a Castel Volturno a salutare i ragazzi, Giuntoli e Spalletti, si respira un’aria bellissima: mentalmente e fisicamente la squadra sta bene, è un bel vedere.
Con il Sassuolo credo tornerà la formazione “tipo”, se proprio vogliamo chiamarla così perché giocano tutti e lo fanno alla grande. Rischierei anche Anguissa, l’ho visto bene, è andato in panchina con il Rangers e d’altro canto lo staff medico non è sprovveduto, quando s’è infortunato ha avuto solo un’elongazione, per fortuna non uno stiramento, starà comunque a lui dire come si sente.
Dal Sassuolo mi aspetto una gara diversa da quella della Roma, che pur essendo una big ha avuto un atteggiamento rinunciatario. Dionisi, invece, fa giocare bene la sua squadra e mi piace molto, gioca a viso aperto e prova sempre ad impensierire l’avversario. Questo tipo di mentalità la preferisco di gran lunga a quella giallorossa. Il Napoli, però, in questo momento è nettamente superiore, anzi se trova davanti una squadra che gioca a viso aperto può farle davvero male.
La Champions? L’ultimo passo da fare è la gara di Anfield, tutti vorrebbero giocare lì, sono certo che il Napoli farà una grande partita, ti viene voglia di fare bene e comunque c’è in palio il primo posto: vincere il girone sarebbe prestigioso, porterebbe soldi in più e, soprattutto, consentirebbe di sfidare agli ottavi una seconda classificata”.