Ghoulam: “Real Madrid-Napoli? Che atmosfera al Bernabeu”
L'ex terzino del Napoli Faouzi Ghoulam ha ricordato la partita degli azzurri contro il Real Madrid del 2017.

©️ “GHOULAM” – FOTO MOSCA
Questa sera alle 21:00 il Napoli di Walter Mazzarri scenderà in campo per la partita di Champions League contro il Real Madrid. Dopo la sconfitta al Maradona per 3-2 dell’andata i campioni d’Italia cercheranno non solo il riscatto al Bernabeu, ma anche la possibilità di accedere al prossimo turno della massima competizione europea.
Nella mattinata odierna l’ex giocatore del Napoli, Faouzi Ghoulam, ha rilasciato un’intervista per “Il Mattino” nella quale ha ricordato la partita del 2017 degli azzurri contro i Galacticos di Cristiano Ronaldo e Zidane:
Partiamo da quel Real Madrid-Napoli: la prima fotografia della notte del Bernabeu? “Sicuramente il gol di Lorenzo Insigne da centrocampo. Fu una magia che acquistava ancora più valore perché realizzata all’interno di uno stadio storico e prestigioso. Lo stadio è bellissimo e si respira il calcio. Poi il Real era una grande squadra, basti pensare che c’erano Cristiano Ronaldo, Bale e Benzema: non a caso poi vinsero la coppa. Ma la cosa che ricordo con grande piacere di quella notte è anche legata al colpo d’occhio offerto dai nostri tifosi. C’erano tantissimi napoletani e sembrava che la città fosse nostra. Ma per noi la vera partita si giocava prima del fischio d’inizio. Diego Armando Maradona negli spogliatoi venne a darci la carica e quello ci ha aiutato tanto prima della partita. Eravamo come dei bambini: ha regalato un sogno a tutti noi che siamo cresciuti con le sue storie e le sue giocate negli occhi”.
Sul suo rapporto con Napoli: “Napoli è la mia seconda famiglia. Tornare lo scorso anno per Napoli-Milan di Champions è stato diverso perché non lo facevo da giocatore, ma sono stato felice perché tornavo a Napoli per una partita importante nell’anno dello scudetto. Mi sono dispiaciuto solo per il risultato finale di quella partita: avremmo meritato di andare in semifinale”.
Sullo scudetto della passata stagione: “Avrei voluto vincerlo da giocatore non tanto per me ma per i napoletani. E allora ho festeggiato con lo stesso entusiasmo perché il mio scudetto è stato entrare nel cuore dei napoletani. Ho fatto il tifo anche da lontano. L’importante era riportare lo scudetto a Napoli dopo 33 anni. Lo hanno fatto loro e vanno ringraziati, perché hanno messo i brividi anche a noi che eravamo appena andati via”.