L’altra faccia di Fiorentina-Napoli: “Mio figlio costretto a togliere la maglia azzurra”

Il racconto del papà di Antonio, il bambino francese costretto ad indossare la maglia del Napoli al contrario per seguire la partita al Franchi.

Articolo di Redazione SDS30/08/2022

©️ “TIFO NAPOLI” – FOTO MOSCA

Anche quest’anno, la trasferta del Napoli all’Artemio Franchi di Firenze è passata agli onori della cronaca più per quanto accaduto fuori dal campo che dentro il rettangolo verde. Oltre ai soliti e continui cori beceri che si innalzano contro i napoletani e oltre all’episodio che ha visto protagonista Luciano Spalletti, a catturare l’attenzione dei tifosi è stato un bambino sugli spalti.

Nel primo tempo della sfida, infatti, le telecamere di DAZN si sono soffermate su un bambino, accompagnato dal padre, che assisteva alla gara dagli spalti del Franchi. Tutto normale, se non fosse che il bambino in questione indossava una maglia del Napoli al contrario, ovvero dal verso in cui non si notano i colori. L’immagine ha fatto immediatamente il giro del web.

La redazione di SerieANews ha raggiunto il padre per chiarire l’episodio. Si è scoperto così che Antonio è un bambino francese di 9 anni, tifosissimo del Napoli e più volte giunto in Italia per seguire gli azzurri dal vivo. Al Franchi, come sempre, arriva con la maglia di Dries Mertens indosso, ma qualcosa va storto.

“Antonio è arrivato allo stadio indossando il completino del Napoli, ma ai cancelli, per la prima volta, gli steward ci hanno bloccato. Non volevano che entrasse in tribuna con i colori azzurri. Abbiamo assistito al riscaldamento appoggiati alle ringhiere che affacciano sul campo, ma diverse persone hanno iniziato a inveirci contro. Non me lo aspettavo, la cosa mi ha innervosito ed i toni si stavano alzando in maniera preoccupante”, ha raccontato il padre.

Da qui, la decisione drastica: “Per evitare problemi abbiamo deciso di spostarci, e gli steward hanno obbligato Antonio a togliere la maglietta. Non ne avevamo altre, così l’ha dovuta indossare al contrario. Almeno ha funzionato: ci hanno lasciato in pace”.