© “LUKAKU” – FOTO MOSCA
Romelu Lukaku fa tutto lui: desidera di ritornare all’Inter, ma dopo un anno non si fa più vivo. Tratta con la Juventus, per la quale -come disse- non avrebbe mai giocato. il Chelsea non lo vuole più, e gli inglesi ricambiano. Si fa vivo l’interesse da parte della Roma, di Mourinho, e il belga battezza la sua prossima destinazione. Cos’è cambiato in tutte queste tappe? In lui non è cambiato niente, ma sono stampa e tifosi che si prestano alla forza del vento, come foglie d’autunno.
Ad esempio, soltanto un mese fa, si denigrava Max Allegri perché avrebbe aggiunto, con l’ingaggio di Lukaku, un centravanti poco fine, un po’ goffo… e tutto ciò non ha fatto altro che demonizzare ancora di più la considerazione su di lui e del suo stile di gioco. Arrivando alla corte di Mourinho, invece, viene smentito tutto ciò che era stato detto in precedenza, ed è un colpo eccezionale che arriva grazie ad un allenatore unico, The Special One.
Ciò nasce sicuramente dai movimenti di piazza, a Torino si è sempre pronti a screditare Allegri, mentre a Roma Mourinho sembra quasi essere intoccabile. Ma questo nasce anche dal fatto che la Juventus ha uno status ben superiore rispetto alla Roma. Passare, in tempi recenti, da Cristiano Ronaldo, Higuaín o Dybala, a Lukaku, è chiaramente un passo indietro gigante e che, come altri affermerebbero, penalizzi l’aspetto qualitativo della batteria offensiva. A Roma, il discorso chiaramente cambia.
È effettivamente vero che da quando Mourinho è arrivato a Roma ci sono giocatori di caratura internazionale che arrivano nella Capitale, cosa che accadeva meno frequentemente prima. I grandi giocatori, lo sono diventati giocando per la Roma, non sono arrivati affermati. Adesso invece i giallorossi acquistano calciatori desiderati in Europa. Ad Allegri, invece, si chiede ben altro. Anzi, glielo si impone quasi, e da diverso tempo.
Poi, che sia stato accolto come un Re forse è stato anche eccessivo, dato che il suo rendimento dipende molto, se non esclusivamente, dalla sua forma fisica. L’anno scorso, ad esempio, Lukaku è sembrato molte volte appesantito, mentre altre è sembrato addirittura un peso. Purtroppo alcuni allenatori, soprattutto nell’era social, vengono bollati in una certa maniera e tutto il loro operato sarà valutato attraverso quella strana concezione che si è creata.
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