Ndombele vicino al Genoa, pronti a vedere la sua esplosione?
Tanguy è sempre lo stesso, ma perché al Genoa potrebbe stupire positivamente?
© “NDOMBELE” – FOTO MOSCA
Tanguy Ndombele è molto vicino al Genoa, squadra neopromossa di questa stagione. Dopo essere tornato al Tottenham dopo l’esperienza a Napoli, in cui ha ottenuto il prestigio di essere riconosciuto come campione d’Italia, il francese verrà di nuovo girato in prestito. Agli Spurs l’ex Lione non convince proprio. Adesso, però, la domanda da porsi è un’altra, o meglio altre: cos’ha da dare Tanguy Ndombele al Genoa e, poi, se dovesse materializzarsi l’affare, vedremo lo stesso calciatore che ha vestito la maglia del Napoli?
Un metro e ottanta per ottanta kg, la sua presenza in campo si è sempre fatta sentire. Impossibile è non scontrarsi contro la sua imponente massa di muscoli nella zona nevralgica del campo. Ndombele, però, avrebbe qualcosa da ridire a chi lo definisce semplicemente un incontrista. Lui è in grado di realizzare giocate di pregevole fattura, e non disdegna inserirsi in area di rigore. Cosa, col tempo, lo ha condotto ai margini del progetto Tottenham? La scarsa continuità. Che siano infortuni, che siano partite giocate con superficialità, Ndombele non è quel tipo di centrocampista che ti garantisce sempre una buona prestazione.
Ad esempio, a Napoli la maggior parte dei tifosi lo ricorderà per lo stop sbagliato in Champions League contro il Milan, che apre poi le porte del campo a Leao che inizia a volare come una farfalla. In una partita decisiva, insomma, Ndombele non è la prima scelta. Anche la sua storia lo insegna, anzi forse lo giustifica, dato che lo scudetto con il Napoli è il primo e unico trofeo della sua carriera finora. Al Tottenham, tra l’altro, è da diversi anni che non si vedono grandi risultati; pensiamo ad Harry Kane, volato in Baviera per provare ad agguantare qualche coppa, anche prestigiosa magari.
Il Tanguy di Napoli, dunque, non è diverso dalla sua versione inglese o francese. E neanche al Genoa cambierebbero le sue partite, cambierebbe piuttosto la percezione della gente, il modo di guardarlo. Una neopromossa, con lui, diventa sostanzialmente Ndombele-centrica, dato che sarebbe senza dubbio l’uomo squadra data comunque l’esperienza maturata nel corso della sua carriera.
Lui è sempre pesante come una sequoia, ma essere Ndombele al Genoa accentuerebbe in maniera esponenziale i suoi grandi pregi, come la buona conduzione della palla, l’ottimo tempismo negli interventi, un tiro molto potente. Cose che, insomma, se nel Napoli le hai e le dimostri, è anche normale sia così. Dunque i rossoblù concluderebbero un acquisto estremamente valido, e probabilmente il francese riceverebbe l’affetto e la gratitudine che in nessun altro luogo ha ancora raccolto. Pensiamo se dovesse condurre il club alla permanenza.