fbpx

Napoli-Torino: la conferenza stampa live di Luciano Spalletti

Napoli-Torino: la conferenza stampa live di Luciano Spalletti

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Dopo la sosta delle Nazionali torna la Serie A, il Napoli ospiterà il Torino di Juric sabato 1 ottobre al Maradona.

Alla vigilia del match, Luciano Spalletti è pronto a presentare la partita nel corso della conferenza stampa.

Le parole del mister:

Che Napoli ha ritrovato dopo la sosta? Si parlava di qualche acciaccato: “Quando i nostri calciatori partono li seguiamo giorno dopo giorno. Qualcuno queste partite hanno fatto bene perchè con noi ha giocato poco, per altri invece hanno dato seguito al modo di giocare del Napoli perchè l’Italia ha giocato due buone partite. Non abbiamo infortunati, possiamo allenarci tutti insieme e sono tutti molto concentrati”.

Ora si gioca ogni tre giorni, cosa si aspetta? “Ogni partita deve farci capire se siamo un Napoli forte o meno. Il percorso sarà lungo e difficile e dobbiamo rifare le stesse cose. Ci vuole impegno costante, non solo per il risultato, ma anche per lo sviluppo degli allenamenti. Ogni partita ha un valore particolare, per i 3 punti e per confermare che lavoriamo bene. Un risultato non può cambiare la storia di un campionato, il lavoro è fatto per il lungo periodo. I campionati non si vincono a settembre ma a giugno”.

Giocare contro le squadre di Juric tatticamente non è facile, chi sarà titolare Raspadori o Simeone per dare fastidio alla difesa del Torino? “Giocheranno tutti e due, poi chi gioca prima chi dopo non è importante. Questo discorso su chi gioca di più e di meno va affrontato in maniera corretta, abbiamo bisogno di gente in forma e in condizione, di persone che hanno minutaggio nelle gambe. Dobbiamo usare tutti i calciatori e le 5 sostituzioni ci danno una mano. Quando uno da strappi per 70 minuti poi deve entrare l’altro, gli ultimi 20 minuti possono fare la differenza, perchè possono farci vincere”.

Quest’anno l’alta classifica è molto affollata, pensa che questo equilibrio durerà molto? “Si, le squadre sono tutte attrezzate. Se qualcuna sta in dietro hanno comunque un valore assoluto e possono riprendersi. Quelle sette squadre che abbiamo sempre citato possono fare un campionato importante, poi ci può essere come ogni anno qualche sorpresa. Non vedo nulla di particolare ed è presto per fare considerazioni”.

Il 4-2-3-1 è il modulo ideale per Raspadori? “Secondo me no, non ha più vantaggi a giocare con un’altra punta, ma dipende dalla partita. Se ci sta una squadra che pressa forte allora si, deve essere sostenuto, perchè non ha la fisicità di Osimhen o Simeone, ma se serve per palleggiare lui è perfetto, può fare tutto, lo dimostra il fatto che lo abbiamo pagato tanti soldi. Jack è un calciatore forte, per tante cose, calcia bene, sente la porte, ha forza nelle gambe, personalità, ragazzo che non si ferma e vuole sempre migliorare, è molto ambizioso, proprio come noi. Abbiamo una squadra ambiziosa, giovane ma ambiziosa”.

La vittoria di Milano cambia qualcosa? “Hanno fatto vedere tutti di sapersi ambientare al calcio che vogliamo giocare e alla classifica che vogliamo ottenere. Noi vogliamo lottare per l’alta classifica con le altre, li davanti ci sono squadre forti che producono un buon calcio. Ci siamo adattati bene e dobbiamo continuare, non solo nei risultati, ma nell’atteggiamento, per i tifosi e la maglia”.

Quanto è cresciuta la squadra? Come stanno Rrahmani, Politano e Lozano? “Vogliamo saper interpretare ogni fase della partita, dobbiamo migliorare ancora, nell’atteggiamento e nelle fasi di gioco, perchè la qualità non manca, le occasioni non mancano e le creiamo. Il Torino è un brutto cliente, sappiamo il valore della squadra e come lavora il suo allenatore, dobbiamo essere più bravi di loro. Noi però vogliamo vincere partite difficili, siamo pronti per misurarci con chiunque”.

Sul debutto dell’arbitro donna in Serie A: “Sono convinto che si farà valere ed avrà il rispetto di tutti”.

Sul turnover e su Juna Jesus e Ndombele: “Si fanno dei torti agli altri se parliamo solo di Juan e Ndmbele, ma Ndombele sta crescendo molto, ha qualità che a noi servono, ha forza fisica che a noi serve. Tra domani e martedì qualcosa cambierà, ma non penso che contro il Torino cambierò molto, i calciatori stanno bene tutti”.

Cosa vuole vedere dalla sua squadra prima della sosta del Mondiale e che errore la sua squadra non deve commettere? “La forza mentale deve fare la differenza, saper reagire ai momenti di difficoltà. Chiedo di dare seguito ai nostri discorsi, giocare correttamente, parliamo e ci vediamo sempre, ormai i calciatori di calcio sanno quanto me ed esigono sapere tutto. Non ho nulla da chiedergli in maniera differente, vorrei più freddezza sotto porta, perchè può fare la differenza. Noi interpretiamo tutte le partite alla stessa materia, ma dobbiamo saper sfruttare le occasioni. Più cattivi sui palloni, devono essere nostri”.

Il Torino viene a prendere il portatore palla. Sarà fondamentale farà girare veloce il pallone? “Si, servirà una rapidità importante, ma è una nostra qualità e lo sappiamo fare”.

Cosa manca per vincere? “Noi vogliamo dare continuità ai risultati, siamo ambiziosi, vogliamo portare a casa qualcosa d’importante”.

Sulla partita contro il Milan: “A Milano se una persone come Pioli dice che hanno giocato una bella partita io sono d’accordo, questo infatti da valore alla nostra vittoria. Se vinci contro il Milan che fa cose ottime vuol dire che abbiamo i nostri meriti anche noi. Io dico che il talento da solo non basta mai, bisogna essere esecutivi anche quando la partita non ci da la possibilità di giocare come sappiamo, ma dobbiamo adattarci, e noi lo abbiamo fatto a Milano”.

Leave a Reply

Your email address will not be published.