Higuaín si racconta: prossimo lavoro, le parole di Maradona, e sul Napoli…
Gonzalo Higuain si racconta a ESPN F90: l'ex attaccante argentino ha rilasciato un'intervista toccando tutti i punti della sua straordinaria carriera.
© “HIGUAÍN” – FOTO MOSCA
Scarpette recentemente attaccate al chiodo, Gonzalo Higuaín si è raccontato in un’intervista per ESPN F90 in cui ha parlato del suo futuro da ex calciatore, del Napoli, di Diego Armando Maradona e della nazionale argentina. Queste le sue parole
Sull’Argentina e sull’Inter Miami: “Ho perso voglia perché la Nazionale mi aveva messo sotto pressione. Quando l’ho lasciata nel 2018, mi stavo spegnendo. Ultimo anno di carriera? Ho parlato con l’allenatore e il direttore sportivo dell’Inter Miami per informarli che avrei smesso di essere un giocatore al termine della stagione. Mi sono tolto quel peso e ho segnato 16 gol in 17 partite.
Sono stati i mesi che mi sono divertito di più da professionista. Mi sono di nuovo divertito a giocare a calcio senza pensare a nessuna pressione. Mi sono ritirato nel modo in cui volevo: qualificare la squadra ai Playoff, segnare tanti gol e ricevere il premio Overcoming of the Year. Ho superato me stesso anno dopo anno. Mi ha riempito di orgoglio ritirarmi con questo premio“.
“Mi ha ucciso vedere mia madre (morta un anno fa, ndr). Professionalmente ho lasciato ciò che amo di più dopo la mia famiglia e i miei amici. La palla era il mio più grande giocattolo e il mio più grande desiderio. È stato molto difficile dire basta, ma me ne vado con la coscienza pulita. Sono orgoglioso di aver dato tutto. Voglio lasciare in ogni squadra che ho giocato i valori, l’insegnamento e la mentalità vincente che ho imparato. L’importante è lasciare una buona immagine di persona perché è quello che conta di più“.
Sul suo futuro: “Mi sto divertendo molto in un paese spettacolare. Voglio prepararmi in inglese e nella sfaccettatura mentale dei giocatori, perché l’ho subito in prima persona. Sono due anni di carriera e mi piacerebbe lavorare su quell’aspetto psicologico. Non è nelle mie priorità tornare in Argentina, sento che lì non potrei crescere come qui. Voglio restare qui perché è un paese meraviglioso per migliorarsi ed essere felice nella vita di tutti i giorni”.
Diego Armando Maradona è stato il primo allenatore a convocare Higuain in Nazionale, fidandosi di lui nonostante una concorrenza importante: “È stato il primo a fidarsi di me. Quando mi ha visto per la prima volta, mi ha abbracciato come se mi conoscesse da 10 anni e mi ha detto “Voglio che giochi come il Real Madrid. Se giochi così, abbiamo più possibilità di vincere”. Non mi ha detto cose nuove, non mi ha complicato. In quel momento Diego Milito aveva fatto tutto all’Inter, aveva segnato gol, vinto titoli. Ma Maradona si è fidato di me e ha continuato a inserirmi nella formazione titolare”.
Higuain ha speso belle parole anche su Giovanni Simeone, anche lui centravanti argentino di un grande Napoli: “È cresciuto ed è un giocatore più completo. Sta giocando ad un buon livello e sta facendo un’ottima stagione. L’ammiro per quello che è. Ha un grande potenziale per continuare a crescere“.
El Pipita è stato salutato da tanti colleghi come Ezequiel Lavezzi, Maxi Rodríguez e Roberto Carlos. Batistuta ha invece sottolineato: “Hai lasciato una grande eredità, goditi la vita, grazie di tutto“. Batistuta ha sottolineato che per lui Gonzalo resta il miglior attaccante della storia del calcio.