Raspadori: “Il ritorno a Napoli dopo la vittoria con la Juve è stato magico. Su Garcia e Spalletti…”

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, è stato protagonista di un'intervista concessa nelle scorse ore ai microfoni de Il Mattino.

Raspadori
Articolo di Redazione SDS31/07/2023

©️ “RASPADORI” – FOTO MOSCA

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, è stato protagonista di un’intervista concessa nelle scorse ore ai microfoni de Il Mattino. Tanti gli argomenti trattati dal calciatore azzurro, dal suo ruolo in campo alle prospettive per la nuova stagione dopo il successo dello scorso anno. Di seguito, le sue dichiarazioni.

SUL RUOLO: “Mi sento attaccante, è quella la mia natura. Mi piace occupare quella posizione lì in campo. Ma poi posso giocare dove vuole Garcia, stiamo provando anche altre soluzioni, mi va bene anche in difesa se c’è bisogno. Con Spalletti ho avuto già questo genere di evoluzione tattica e sono pronto in questa stagione a continuare”.

SUL GOL CONTRO LA JUVE: “C’è tanta magia in quel gol, ma lo scudetto ha tanti momenti importanti. Forse ancora di più la vittoria con l’Atalanta. Ma il ritorno a casa, dopo quel successo, è qualcosa che mi resterà per sempre dentro, anche perché io rientravo da un infortunio: per i tifosi avevamo vinto già lo scudetto, è stata una festa straordinaria, unica”.

SUL CALO DOPO LA VITTORIA DELLO SCUDETTO: “Vedendo questi giorni di ritiro, è un rischio che non c’è, è un problema che non esiste. Certo, può sembrare fisiologico un eventuale calo dopo aver raggiunto un traguardo storico, ma siamo giovani, professionisti che hanno una gran voglia di vincere e non fermarsi. Non succederà”.

SU RUDI GARCIA: “Ci ha detto che dobbiamo andare oltre a quello che è stato fatto, che non dobbiamo fermarci, che dobbiamo continuare a volerci migliorare giorno dopo giorno proprio come abbiamo fatto fino ad adesso. Dopo un’annata come questa, può sembrare difficile resettare ma dobbiamo avere ancora più voglia ed entusiasmo. E devo dire che non ci manca nulla di tutto questo. È già in perfetta sintonia con tutti noi. Sta facendo le cose giuste, stiamo lavorando bene con sensazioni ed energie positive”.

SU SPALLETTI: “Ci ha detto dell’addio esattamente quando lo ha detto a tutti. È venuto e ci ha comunicato la sua decisione. Non un momento prima. Sorpreso? Sì. Perché era stato fatto un grande percorso e perché nel calcio i cambiamenti spesso avvengono quando le cose vanno male. Però lui ha preso la sua decisione, nel calcio e nella vita non ci sono cose giuste o sbagliate”.

SULLE DIFFERENZE TRA I DUE: “Io vedo tante cose simili. Nella gestione del gruppo, per esempio, che è un aspetto che conta tanto e dove tutti e due sono dei maestri. Spalletti e Garcia hanno la voglia di fare un calcio propositivo dove bisogna arrivare al risultato tramite il gioco. Ed è una cosa che piace a tutti noi”.

SULLO SCUDETTO: “Già vincere un campionato è motivo di orgoglio, ma farlo qui, in una città che trasmette passione in ogni angolo, che trasmette il suo amore per questa squadra in ogni gesto, è un motivo di orgoglio doppio. E poi anche questa attesa interminabile: 33 anni dopo aver riportato qui lo scudetto è qualcosa di pazzesco”.

SULLA SCELTA DI VENIRE A NAPOLI: “È stata la scelta giusta venire qui. La stagione è stata molto positiva, ho fatto un grandi passi in avanti, un percorso importante di crescita. E poi ho avuto anche i primi approcci in Champions. Cosa potevo chiedere di più?”

SULLA CITTA’: “L’impatto è stato fortissimo. C’è la bellezza che incanta tutti, ma poi ci sono angoli incantevoli dove si percepisce l’energia che è poi la benzina per la squadra, per tutti noi. Impossibile restare indifferenti a quello che ci circonda. La mia cartolina? La vista del Vesuvio da Posillipo. Un incanto”.