Nemmeno Conte può risolvere i problemi del Napoli
Il mercato del Napoli in entrata è bloccato da Osimhen, quello in uscita si muove lentamente e la rosa è ancora incompleta. Nemmeno Conte può risolvere la disorganizzazione degli azzurri.
Il mercato del Napoli era partito con il botto con i 3 nuovi acquisti per rinforzare il reparto difensivo: Rafa Marin, Leonardo Spinazzola e Alessandro Buongiorno. Dopo l’ufficialità del centrale oramai ex Torino, e dopo che il club ha smentito l’interesse per Mario Hermoso, il vuoto totale ha avvolto l’estate dei partenopei.
I problemi sono ancora tanti, Antonio Conte al 30 luglio pensava di avere una rosa ben diversa da quella che invece si ritrova ad allenare e a gestire nel ritiro di Castel Di Sangro.
Napoli, troppa disorganizzazione
Ad oggi, Victor Osimhen blocca il mercato in entrata azzurro, le uscite si stanno effettuando in maniera troppo lenta e molti giocatori presenti nella rosa partenopea sono ancora a disposizione di Conte.
Sono troppi i dubbi che i tifosi hanno guardando l’attuale rosa a disposizione del tecnico ex Inter e Juve: Di Lorenzo sarà il braccetto di destra? Quindi arriverà un titolare al posto di Mazzocchi? E Olivera? Sarà un difensore o un terzino? In caso l’uruguagio venga utilizzato come braccetto mancino Mario Rui sarà l’alternativa di Spinazzola? Simeone, Cheddira e Raspadori non sono troppi per una squadra che giocherà solo una volta a settimana?
Conte inizia a tentennare?
“A Napoli stiamo facendo le cose con chiarezza, sappiamo cosa fare e lo faremo“, sono state le parole di Conte durante la sua prima conferenza stampa da tecnico azzurro. Chissà se le cose oggi sono cambiate oppure l’allenatore è ancora forte di fiducia verso la società. Quel che è certo, è che tra poche settimane si scende in campo per disputare delle vere e proprie partite ufficiali, e non semplici amichevoli. Per tale motivo occorre che la società partenopea acceleri per completare la squadra che mister Conte ha a sua disposizione.