© “POLITANO” – FOTO MOSCA

Salutato Lozano, è arrivato Jesper Lindstrom al Napoli. Nonostante un modesto investimento da parte di De Laurentiis, è impensabile che l’ala ex Eintracht non goda di una fiducia tale da renderlo un titolare fisso. Politano, però, rimasto a Napoli per vestire la maglia da Campione d’Italia, non sembra essere dello stesso avviso.

Mario Giuffredi, agente del calciatore, ha voluto far capire proprio che il suo assistito non è secondo a nessuno in un intervento ai microfoni di Radio Crc. Attraverso le parole di Giuffredi si capisce come Politano non si senta secondo a nessuno e Garcia lo reputa una pedina fondamentale del suo scacchiere. Queste alcune delle sue parole rilasciate:

“Il Napoli è una grande squadra e nelle grandi squadre c’è concorrenza, Politano può solo fare bene e non è secondo a nessuno. È un giocatore che sposta gli equilibri. Le qualità e le prestazioni che stanno facendo Politano e Di Lorenzo sono di un livello altissimo. Politano sente la fiducia dell’allenatore che non lo ha mai messo in discussione, ma dovrà essere bravo a capire che c’è concorrenza”.

Politano, quindi, fresco campione d’Italia, dovrà affrontare di nuovo un’estenuante alternanza? Molto probabilmente sì, e forse stavolta sarà lui quello meno impiegato nelle partite di cartello. Lindstrom è perfetto per Garcia, per il modo d’interpretare il ruolo di ala non troppo decentrata dal campo, e per la capacità di utilizzare entrambi i piedi. Sotto questo punto di vista Politano è sicuramente limitato, ma s’è visto in più di un’occasione che entrato a partite in corso è quasi inarrestabile.

Però è comunque giusto ricordare che siamo in un periodo storico in cui la partita può essere intesa in diversi modi, tra questi, nella maniera che interpretava Spalletti. Ovvero che nel corso di un match, vanno disputate più partite dato che possono entrare parecchi giocare e cambiarne in corso le sorti. Lindstrom dovrà comunque ambientarsi un attimo prima di diventare titolare in pianta stabile, e toccherà quindi anche a Politano dimostrare, sul campo, che non ci sta affatto a retrocedere nelle gerarchie del tecnico francese.