Imperatore: “Delegittimare Garcia sarebbe un errore pericoloso per il Napoli”

Rudi Garcia via da Napoli? Per Vincenzo Imperatore questa scelta causerebbe dei danni all'interno dell'azienda di Aurelio De Laurentiis.

Articolo di Redazione SDS31/10/2023

© “DE LAURENTIIS-GARCIA” – FOTO MOSCA

La panchina di Rudi Garcia scotta, e il pareggio arrivato contro il Milan nell’ultimo turno di campionato potrebbe non bastare per salvare il tecnico francese. Aurelio De Laurentiis continua il suo momento di presidente-allenatore assistendo ad allenamenti e partite del suo Napoli. Nell’ultima partita di Serie A contro i rossoneri, il patron azzurro è intervenuto negli spogliatoi per parlare con la squadra e per stimolarla a dare il massimo nel secondo tempo contro la formazione di Pioli.

È chiaro ormai che Garcia non gode più della totale fiducia del proprio presidente, così come è evidente che un altro passo falso in campionato o in Champions potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del francese. Ma delegittimare Garcia è la mossa giusta? Vincenzo Imperatore ha risposto a questo quesito sul portale di AreaNapoli.it. Per il noto economista e scrittore, l’ambiente che si è creato intorno all’allenatore del Napoli potrebbe compromettere non solo la stagione partenopea, ma anche l’azienda gestita da ADL. Ecco un estratto del suo ultimo articolo:

“Delegittimare è togliere valore, un comportamento non affidabile e quindi inutile se non peggio. Quando accade questo in un’azienda, il danno è grave, molto più grave di quello che prospetticamente potrebbe produrre l’inefficienza dell’allenatore o manager. 

Ecco perché non si dovrebbe cambiare ora l’allenatore e soprattutto De Laurentiis, contrariamente a quanto richiesto dalla piazza, non ha delegittimato l’allenatore.

Sarebbe un colpo basso all’affidabilità complessiva dell’organizzazione ed evidenzierebbe la mancanza quanto meno di coordinamento. Delegittimare l’allenatore ucciderebbe il rispetto e tutto quello che c’è di connesso, a prescindere dal motivo per cui è avvenuto”.

Si può trovare una soluzione per risolvere la situazione? Anche per questa domanda non manca la risposta di Imperatore:

“Che fare? È evidente che non si dispongono di strumenti capaci di risolvere senza implicazioni anche drammatiche questa situazione (per esempio il licenziamento di un allenatore-manager, ma anche il mancato raggiungimento della zona Champions). 

In questo caso a configgere sono due leadership, due modi di vedere il mondo, due professionisti dall’equilibrio precario. Destabilizzarlo con rotture evidenti delle regole del gioco fa correre seri rischi, potendo sortire esiti davvero controproducenti e senza uscita. 

In verità la storia di Garcia, nelle aziende (anche editoriali) si ripete con una certa frequenza. Quando succede a ciascuno di noi, così come analizzato la settimana scorsa, ci arrabbiamo e cerchiamo di ricorrere a un sostegno esterno che ci aiuti a leggere la situazione con i nostri occhi producendo comportamenti e soluzioni capaci di determinare implicazioni in più direzioni.

Ed è sempre difficile stabilire se ne valga la pena”.