I fantastici perdenti: un tappo che bloccava il flusso energetico di tanti altri elementi a causa dell’eccesso di leadership istituzionale.
“Presidente per un giorno” di Vincenzo Imperatore
È tempo di trattative
Un’analisi sulla negoziazione non può prescindere dallo studio dei comportamenti adottati dai negoziatori esperti e dal confronto di questi con quelli adottati dai negoziatori inefficienti. Secondo voi, quali di questi comportamenti sono maggiormente usati (e quindi sarebbero da evitare) da De Laurentiis e Giuntoli?
Il marketing della gratitudine nelle aziende calcio non è filantropia: serve per fare risultati! Il caso Salernitana
La gratitudine, quel sentimento di affetto e riconoscenza verso chi ci ha portato un beneficio, con conseguente disponibilità a ricambiarlo, dovrebbe essere alla base della cultura di un’azienda.
Vincere serve anche per guadagnare
Lo scudetto ha un valore patrimoniale e la cessione del Milan dal fondo Elliott a quello RedBird per 1,3 miliardi di euro lo conferma.
L’etereo organigramma del Napoli spiega bene chi prende le decisioni nella società e di chi sono le responsabilità
“Fatt accattà a chi nun te sape”, questo detto si usa principalmente quando una persona che conosciamo compie un’azione del tutto fuori dal suo modo di vivere e poco coerente con la sua natura. Ovviamente stiamo parlando del presidente Aurelio De Laurentiis.
Il calciomercato del tifoso Presidente per un giorno
Il campionato volge al termine ed il calciomercato sta per spalancare le proprie porte. Il presidente per un giorno sarebbe in grado di condurre una campagna acquisti competitiva, osservando le regole del buon bilancio?
Nel business calcio i tifosi servono ancora?
La media di presenza sugli spalti dei supporters si è ridotta del 20%. Il cliente è disposto a pagare se l’azienda-calcio non genera valore?
Il Napoli deve cambiare modello organizzativo: ce lo dice la teoria degli errori
Il Napoli è una società che, lo ripeto da anni, deve ormai adattarsi ai cambiamenti e ai modelli vincenti.
Napoli: tutti malati di nikefobia
È un dato oggettivo: i calciatori del Napoli, soprattutto quelli del nucleo storico, soffrono di nikefobia (si pronuncia nichefobia).
Il virus dei fantastici perdenti
A Napoli da circa 10 anni c'è la generazione dei fantastici perdenti, che, ogni volta che vedono il cartello “ultimo km”, bucano la ruota.