Croazia-Italia, Zaccagni alla Del Piero: si vola a Berlino
Zaccagni alla Del Piero, l'Italia pareggia ma vince nell'animo e vola nuovamente a Berlino. Emozioni pazzesche alla Red Bull Arena di Lipsia.

Zaccagni alla Del Piero, l’Italia pareggia ma vince nell’animo e vola nuovamente a Berlino. Emozioni pazzesche alla Red Bull Arena di Lipsia. Spalletti non convince con il modulo a tre, quinti di centrocampo alti e larghi ma non serviti e a tratti disastrosi. Poco filtro tra le linee, Pellegrini spaesato, meglio Frattesi. Bene Jorginho, Barella e ottimo Fagioli da subentrato. Di Lorenzo ancora in affanno, la scusante è il duello con il mostro Gvardiol.
In avanti Retegui fa il massimo, Scamacca entra e si divora il pareggio. Poco cinici c’è da crederci di più e buttarsi con tutta la palla in porta. Con la difesa a quattro in corso nel secondo tempo nettamente meglio, in aggiunta alla presenza di Chiesa ovviamente match changer. Tre, quattro o cinque ciò che rassicura i tifosi ed è giusto citarlo è il capitano Gigio Donnarumma. Para il rigore a Modric, che dopo due penalty incrociati per la legge dei grandi numeri apre il piatto. Sfortunato poi dopo pochissimi minuti sul tap-in proprio del madrileno.
Insomma il resto è storia; la tecnica per andare a Berlino è semplice. Minuti finali, la palla si affida al difensore con la numero 5 che sia Cannavaro o Calafiori, palla sull’esterno e tiro a giro sotto l’incrocio.
Italia, testa alla Svizzera
Sabato 29 giugno alle ore 18 all’Olympiastadion di Berlino ad attendere gli azzurri ci sarà la Svizzera, seconda nel girone A con Germania, Ungheria e Scozia. Gli elvetici sono pericolosi e Spalletti dovrà fare a meno di Riccardo Calafiori, MVP assoluto di questa nazionale, escluso lo sfortunato autogol contro la Spagna.