La Salernitana e il miracolo dei pani, dei pesci e dei calciatori gratis
Il DS della Salernitana sta assemblando una squadra che potrebbe far invidia a ben più blasonati club, praticamente a costo zero!

In un’epoca in cui il calcio sembra essere governato solo dai petroldollari, ecco che la Salernitana ci regala una favola moderna, degna delle più belle parabole bibliche. Il patron Iervolino, novello San Francesco, ha deciso di abbracciare la povertà calcistica, chiudendo a doppia mandata la cassafort… pardon, il salvadanaio della società. Chi ha bisogno di paracaduti dorati quando si sa volare con le ali dell’austerità?
Il vero eroe della Salernitana: il Direttore Sportivo Petrachi
Ma non temete, tifosi granata! Mentre il patron si gode il suo esilio volontario lontano da Salerno, come un moderno Cincinnato che aspetta di essere richiamato per salvare la patria calcistica, ecco che entra in scena il vero eroe di questa storia: il Direttore Sportivo Petrachi.
Armato solo del suo smartphone e di una rubrica telefonica che farebbe invidia a un agente segreto, Petrachi sta compiendo il miracolo della moltiplicazione dei calciatori della Salernitana. Chi ha bisogno di milioni quando si hanno gli amici giusti? Con la maestria di un prestigiatore e la parlantina di un venditore di tappeti, il nostro DS sta assemblando una squadra che potrebbe far invidia a ben più blasonati club. Il tutto, ovviamente, al modico prezzo di “grazie” e “arrivederci”.
L’ultimo colpo di genio? Ajdin Hrustic, centrocampista australiano che arriva alla Salernitana praticamente gratis dal Verona. Un giocatore che vanta esperienze in Eredivisie, Bundesliga e persino con la nazionale australiana. Insomma, un vero affare da duty-free calcistico!
Ma non è tutto oro quello che luccica, o forse dovremmo dire, non è tutto gratis quello che arriva. Il vero dilemma di questa commedia calcistica è che, nonostante un inizio di campionato brillante e le prodezze del nostro DS-mago, il patron Iervolino rimane più distante da Salerno di quanto lo sia l’Australia di Hrustic.
In conclusione, cari tifosi, godetevi questo spettacolo di calcio low-cost. Perché mentre Petrachi continua a pescare talenti dal cilindro come un mago di Las Vegas a corto di fondi, il vostro patron preferisce osservare da lontano, come un astronauta che guarda la Terra e da quella distanza la Salernitana gli appare come un impero calcistico in miniatura, pronto a conquistare la Serie A con un esercito di giocatori-saldo e sogni a costo zero.
È un vero peccato che con un DS così bravo e dopo un inizio di campionato promettente, il cuore (e il portafoglio) del patron rimangano chiusi a doppia mandata.
Ma chi ha bisogno di soldi quando si hanno gli amici giusti. Vero Petrachi?