Jayden Braaf: la nuova gemma della Salernitana pronta a brillare in Serie B
Braaf: l'ala olandese dalla tecnica sopraffina che può incantare la Serie B e promette di trasformare la Salernitana in una inaspettata sorpresa.

In un’estate di cambiamenti e di travagli societari per la Salernitana, un nome brilla più luminoso degli altri: Jayden Braaf. L’attaccante olandese classe 2002, arrivato in prestito dall’Hellas Verona, si sta già imponendo come la potenziale rivelazione del campionato di Serie B. Con un background di tutto rispetto e un talento che lascia intravedere segnali molto interessanti, Braaf potrebbe essere la chiave per le ambizioni di promozione dei granata.
Un curriculum di prestigio
Il percorso di Braaf nel calcio europeo è stato niente meno che impressionante. Cresciuto nelle giovanili di giganti come Ajax e PSV Eindhoven, il giovane attaccante ha poi catturato l’attenzione del Manchester City. Sotto l’ala di Pep Guardiola, Braaf ha affinato le sue abilità, dimostrando un potenziale che lo ha portato a vincere il premio di Giocatore dell’Anno del Manchester City EDS nella stagione 2019-20.
Braaf ha rappresentato i Paesi Bassi a vari livelli giovanili, dimostrando il suo talento sin da giovane età. Ha militato nelle squadre nazionali Under-15, Under-17 e Under-18, lasciando il segno in ciascuna categoria. In particolare, con la nazionale Under-17 ha giocato un ruolo chiave nel Mondiale di categoria del 2019, dove ha contribuito al quarto posto finale della squadra olandese, segnando due gol e partecipando a tutte e sette le partite del torneo. Questo percorso nelle nazionali giovanili ha consolidato la sua reputazione come uno dei talenti più promettenti del calcio olandese, fornendogli preziose esperienze internazionali che ora sta mettendo a frutto nella sua carriera professionale.
La sua esperienza in Italia è iniziata con l’Udinese, dove ha già assaporato la Serie A. Passaggi al Borussia Dortmund e al Fortuna Sittard hanno arricchito il suo bagaglio di esperienza, preparandolo per questa nuova avventura con la Salernitana.
Un inizio promettente
Le prime apparizioni di Braaf con la maglia granata hanno già fatto alzare più di un sopracciglio. In sole quattro partite di Serie B, l’olandese ha già trovato la via del gol due volte, dimostrando di avere il fiuto del goleador e l’abilità di fare la differenza quando conta. La sua capacità di entrare dalla panchina e cambiare il corso della partita lo sta rapidamente trasformando nella sorpresa per la Salernitana.
Caratteristiche tecniche che fanno la differenza
A 22 anni, Braaf è un attaccante versatile che può ricoprire tutti i ruoli del fronte offensivo. Alto 180 cm e con un fisico ben strutturato di 84 kg, l’olandese combina potenza e agilità in modo sorprendente. Il suo piede preferito è il destro, ma la sua abilità con entrambi i piedi lo rende imprevedibile per le difese avversarie.
Ciò che rende Braaf un giocatore speciale è la sua straordinaria capacità nel dribbling. La sua tecnica nello stretto, unita a una velocità esplosiva, gli permette di creare superiorità numerica e occasioni da gol con apparente facilità. Non è un caso che sia stato paragonato a talenti del calibro di Jadon Sancho.
Nonostante la giovane età, Braaf ha già dimostrato di avere la mentalità di un giocatore di alto livello. La sua esperienza internazionale con le nazionali giovanili olandesi (U15, U17 e U18) gli ha conferito una maturità tattica invidiabile. Il suo comportamento in campo è esemplare, come dimostrato dall’assenza di cartellini in questa stagione.
L’impatto sulla Salernitana
La Salernitana, con l’arrivo di Braaf, ha fatto un vero e proprio colpo di mercato. Il giovane olandese porta con sé non solo talento individuale, ma anche una mentalità vincente forgiata nelle accademie di alcuni dei migliori club europei. La sua presenza in squadra potrebbe essere il catalizzatore per elevare il livello di gioco dell’intera formazione.
L’allenatore della Salernitana avrà a disposizione un’arma tattica flessibile. Braaf può essere schierato come ala sinistra, dove può sfruttare il suo dribbling per creare superiorità e crossare, o come ala destra, da dove può rientrare sul suo piede preferito per cercare la conclusione. La sua capacità di giocare anche come punta centrale offre ulteriori opzioni tattiche.
Le sfide di Braaf
Nonostante l’inizio promettente, Braaf dovrà affrontare diverse sfide per confermarsi come la nuova stella della Serie B. La costanza sarà fondamentale, così come la capacità di gestire le aspettative crescenti. Il campionato cadetto italiano è noto per la sua fisicità e intensità, aspetti che metteranno alla prova la resistenza e l’adattabilità del giovane olandese.
Un futuro luminoso
Con le sue qualità tecniche, la sua esperienza internazionale e il suo inizio folgorante, Jayden Braaf ha tutte le carte in regola per diventare non solo la gemma della Salernitana, ma una delle stelle più brillanti dell’intero campionato di Serie B. Se riuscirà a mantenere questo livello di prestazioni e a crescere ulteriormente, potrebbe non solo guidare la Salernitana verso la promozione, ma anche guadagnarsi un posto tra i talenti più promettenti della serie B, per poi cimentarsi nel prossimo campionato nella massima serie. Qualcuno ad Udine sta già pensando di provare a farlo rientrare alla casa madre con la riapertura del mercato invernale, ma siamo certi che Petrachi e Martusciello se lo terranno ben stretto fino al termine del campionato. Certo dispiace che la Salernitana non abbia provato ad acquistarne il cartellino, ma con un mercato finalizzato al “prima vendere” Petrachi ha già fatto un miracolo nell’essere riuscito a portarlo a Salerno, sia pure in prestito secco. Onore al suo fiuto da talent scout.
La strada è ancora lunga, ma per Braaf e la Salernitana, il futuro mostra i primi bagliori di ottimismo. I tifosi granata cominciano a guardare con cauto ottimismo a questa stagione, sapendo di avere tra le loro fila un potenziale talento, pronto a fare la differenza partita dopo partita.