FOTO – Addio alla scaramanzia, Napoli prepara la festa scudetto
Napoli dice addio alla scaramanzia e prepara la festa scudetto, imbandendo la città di azzurro, bandiere e volti celebri.

Napoli è spesso denominata la città del sole, del mare e del buon cibo, ma non dimentichiamoci dell’immaginario collettivo e delle credenze tipiche della cultura popolare che ormai sono intrinseche nella quotidianità di ogni cittadino. Dicerie e scaramanzia fanno da protagonista, ogni giorno, nella vita dei napoletani, influenzando e incidendo spesso su decisioni importanti. La squadra di Luciano Spalletti sta onorando al meglio la maglia azzurra e non smette di stupire in Champions League e in Serie A, dove attualmente è prima in classifica a +15 sulla prima inseguitrice. Se da un lato c’è chi contempla in assoluto silenzio e vede lo scudetto come un miraggio, dall’altro c’è già qualcuno che ha detto addio alla scaramanzia e che si sta preparando in largo anticipo per la grande festa. I primi direbbero ai secondi: “Nun fà ‘a seccia!”.
Il termine ‘seccia’, è una derivazione espressamente napoletana della parola seppia, data dalla tendenza a trasformare in dialetto la “p” in “c“. La parola seccia, si sa, non promette nulla di buono e denota sventura e negatività, proprio perché metaforicamente, lo “iettatore” è paragonabile al nero del “malaugurio” spruzzato da questo mollusco.
Superstizioni a parte, l’aria di festa è palpabile in tutta la città, con i tifosi che si preparano per il terzo tricolore. “I want you” dice il volto di Spalletti che punta l’indice come zio Sam su una bandiera mossa dal vento a Via Stadera.

In occasione del compleanno di Massimo Troisi, il largo dedicato a Diego Maradona gioca con il numero 3, con un poster che recita “Scusate il ritardo, ricominciamo da 3” con i tre scudetti e le date, incluso quello del 2022/2023.

La città è un’autentica “invasione” di bandiere, magliette, sciarpe e gadget azzurri. A proposito di numeri 3, al Borgo Sant’Antonio Abate hanno già sfoggiato anche il tricolore e la temutissima frase “Campioni d’Italia”.
Immancabili i volti di Kvaratskhelia e Osimhen, i gemelli del gol che, unendo il loro talento, forza e classe, stanno regalando ai propri supporter emozioni fortissime.

Un tifoso, invece, ha deciso di ritinteggiare la sua auto e realizzarla a tema Napoli. Accade nei pressi di Corso Garibaldi. L’ideatore è Ciro Carraruto del Club Napoli Totore: “Un mese fa, quando il Napoli volava già in classifica e si sentiva già odore di scudetto, sono iniziati i lavori di pitturazione della vettura”, spiega il Tiktoker, che sul social cinese ha condiviso video e foto della trasformazione della sua Citroen C3 nell’auto scudetto. E così il veicolo è già stato ritinteggiato tutto di azzurro, colore appunto della squadra partenopea, e sul tettuccio è comparso in questi giorni il tricolore. Sul cofano, invece, ha dipinto una grande N.

Anche a Forcella, l’arteria viaria del Centro Antico di Napoli ed una delle vie più importanti della città, sono apparse le prime decorazioni. Da notare, fra tutte, la bandiera del georgiano fissata proprio davanti ad una maglietta del Boca Junior rappresentante Maradona. C’è il richiamo della memoria, c’è un’idea romantica ch’è rimasta nella pelle, c’è quella memoria che, viaggiando, nostalgicamente e teneramente trascina al Pibe de Oro. Benvenuti a Napoli, una città sospesa nel ricordo di un’epoca che l’ha segnata per sempre, avvinghiandola eternamente al suo Dio.

E a proposito di magliette, al Borgo Sant’Antonio Abate è stata stilata la formazione degli 11 azzurri scelti, generalmente, come titolari dal tecnico azzurro. Un’immagine mozzafiato.

E tra “i vicoli dell’amore” di Via Toledo non poteva non manifestarsi la passione per il Napoli e per la maglia azzurra. Pure le edicole cominciano i preparativi per la grande festa, non soltanto mettendo in esposizione le prime pagine dei quotidiani che esaltano le gesta dei partenopei, ma mettendo in bella vista anche delle magliette le cui incisioni parlano chiaro: “Napoli campione!”.
Ormai è diventato come un eroe dei fumetti: Victor Osimhen, l’uomo mascherato. Numerosi fan si sono armati di una maschera per il volto come quella diventata famosa grazie al nigeriano, beniamino del pubblico napoletano. L’attaccante numero 9 indossa quella mascherina dall’infortunio al viso occorsogli il 21 novembre del 2021: inizialmente era previsto la indossasse solo per poche settimane, ma ormai la mascherina è diventata un portafortuna e un segno distintivo del calciatore, che ha deciso di continuare a portarla sul viso fino al termine della stagione in corso e con lui adesso lo faranno anche i suoi tifosi.








