Napoli-Torino, le Pagelle Brillanti: Piotr e il mio amico facchino…

Nuovo appuntamento con le Pagelle Brillanti de "Il Punto Brillante" della partita di ieri tra Napoli e Torino al Maradona.

Zielinski NapoliFOTO MOSCA
Articolo di Il Punto Brillante09/03/2024

MERET 5,5
Grande parata su Zapata, ma poi, come quel tuo amico col vizietto del gioco, su cui non puoi fare affidamento nei momenti importanti, resta con piedi attaccati al silicone sulla linea di porta, permettendo a Van Sanabriasten di piegargli le mani in sforbiciata. Gol-lini.

DI LORENZO 6
Alterna cose da “wa comm è fort il nostro capitano” a cose da “ch cazz ha passat quest’anno questo”. L’emblema della sua stagione è il tap-in di testa a fine partita, goffo come Peter Griffin.

OSTIGARD 6,5
Nel caos di gennaio hanno provato a scambiarlo pure con un divano di Mondo Convenienza manco fosse un Manolas di ritorno da Dubai. E invece, con tutti i suoi limiti, il buon Leo si conferma affidabile anche contro clienti come Zapata, più scomodi di una poltroncina Ikea, per rimanere in tema.

JUAN JESUS 6,5
Buona prestazione dopo quella contro la Giuve. Personalità al servizio dei compagni e principi di rissa con Duvan e Pellegri. Il problema adesso si chiama Lewandowski, da affrontare alla terza gara di fila in 9 giorni. Per uno che ne giocava 1 al mese.

MARIO RUI 6
L’assist è tanta roba perché prende il mirino e gliela mette sul piede in corsa di Kvara. Tanta roba anche fermare Bellanova in questo periodo. Sfortunato sul gol. Mezzo voto in meno per il suo procuratore che lo ritiene un pelino sotto Marcelo e Cabrini.

ANGUISSA 5,5
Altri 90 minuti perché lui sta al Napoli, come Putin alla Russia. Non si tocca. Anche se non segna quando Meloni è passata da “sono una mamma, sono cristiana” a “Premier”. Leggermente meglio atleticamente ma sfigato assai sul gol con la reattività di un bradipo.

LOBOTKA 6,5
Qualche errore lo commette, tipo quello che regala l’occasione a Zapata. Però tocca tantissimi palloni contro una squadra che fa del commercio di carni all’ingrosso la sua principale attività lavorativa. Macellai per farla breve.

ZIELINSKI 4
Un mio amico facchino lavorava in un albergo del centro storico a tempo determinato. Ebbe la chiamata dal Quisisana di Capri e gli ultimi mesi in servizio si alternava tra certificati di malattia e mezze giornate in albergo alla reception per non farsi male. Piotr è un facchino a cui interessa solo di arrivare ad Appiano Gentile senza un graffio. A questa andatura, sicuro riuscirà nell’obiettivo ma sarà a rischio per sempre per le maledizioni che si sta beccando.

POLITANO 6
Le sue gare senza segnare sono come un salvadanaio, ogni settimana aggiungiamo una moneta. E parliamo di un attaccante che, sempre secondo il suo procuratore, lo stesso di Mario Rui è un pelino sotto Garrincha e Jairzinho. Per onesta intellettuale però, devo dire che mette Kvara davanti al Milinkovic Savic pezzotto.

OSIMHEN 5
Vittorio deve prendersi i meriti quando fa una prestazione asessuale da film porno ma allo stesso tempo deve accettare pure le critiche quando non lo fa mezza volta duro in 90 minuti. Gomitate e palle perse nella sua partita.

KVARA 7,5
La differenza tra vedere una gara con Kvara e senza Kvara é come vedere un film poliziesco e un’opera lirica. Senza il 77 puoi dormire dopo 3 minuti, con il georgiano é un continuo di emozioni, colpi di scena, dribbling, finte, accelerazioni, gol, gol mangiati, eurogol sfiorati e tante altre cose. Kvicha martedì dipendiamo da te.

Subentrati di Napoli-Torino

TRAORE 6
Entrando al posto di Ghost Zielinski permette al Napoli di tornare in partita numerica nell’ultima mezzora. Gli manca la giocata decisiva ma chissà, magari torniamo da Barcellona con la sua Beatificazione.

RASPADORI 5,5
Sarà anche bravo a correre prima degli altri sulle respinte dei portieri ma ala destra è un insulto a tutti quei calciatori offensivi che abbiamo e che puntano a sfondare in questo ruolo. In ogni caso, tocca 27 palloni di cui 6 corner e 21 passaggi all’indietro.

OLIVERA SV
10 minuti per preparare i muscoli in vista di martedì quando affronterà il sedicenne del Barcellona che ha deciso la gara di Liga con un eurogol. I sedicenni nostri invece giocano ancora “miezz piazza Plebiscito”.

LINDSTROM SV
Offensivo inserirlo nel recupero quando serve uno che salti l’uomo.

CALZONA 6
Una media tra il voto 8 per aver usato il “defibrillatore” sul corpo di una squadra mazzarriata, riportandola a giocare a pallone e a dettare legge in campo ed il voto 4 per aver ritardato le sostituzioni in una partita da ultima spiaggia dove la differenza tra pareggiare o perdere era la stessa che c’è tra Orsato e Mazzoleni. Col Barca per la storia, regalaci un sogno mister.

ORSATO 10
Se si potesse arbitrare da bordocampo sarebbe perfetto perché annullerebbe il suo difetto di vista da vicino. Sarebbe perfetto anche se potesse arbitrare tutte le partite del mondo eccetto quelle del Napoli, per averci strappato dal petto uno scudetto 6 anni fa. Invece lo mandano ancora a fare il fenomeno in una partita in cui Linetty viene sostituito senza cartellino giallo dopo 88 minuti a picchiare pure i raccattapalle. Nel secondo tempo è stato il record negativo stagionale di minuti effettivi. E visto che viene considerato ancora il migliore, nonostante tutto, giusto che prenda 10. Perché è un esempio di meritocrazia al contrario.

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