Manfredi, dallo stadio del Napoli alla solidarietà verso Juan Jesus
Nella giornata odierna il sindaco di Napoli Manfredi ha parlato del nuovo stadio e della vicenda Juan Jesus nel corso di una lunga intervista.

Nella giornata odierna il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per rilasciare un’intervista toccando diversi temi. Il primo cittadino ha parlato dello stadio e si è soffermato sulla vicenda che ha visto coinvolto Juan Jesus a San Siro.
Napoli, le parole di Manfredi
“Stadio a Bagnoli? Quando De Laurentiis parlò di Bagnoli era il momento in cui parlavo già col Ministro Fitto per definire gli ulteriori passaggi sulla bonifica di Bagnoli. Stiamo procedendo con celerità”.
Manfredi sul Maradona
“I tempi tecnici per ristrutturarlo entro gli Europei ci sono, la priorità è quella della ristrutturazione del Maradona seguendo la legge sugli stadi che prevede dei percorsi. Sono in costante colloquio col ministro Abodi, si deve immaginare un progetto che sia compatibile con gli impegni del Calcio Napoli”.
Manfredi sulla possibilità di vedere un nuovo stadio ad Afragola
“È un investimento privato ed è un’eventuale scelta che compete al Napoli. Credo che il Napoli debba avere uno stadio competitivo e insisto nel dire che lavorando insieme si può fare un bel progetto del Maradona. C’è un supporto da parte del Governo centrale in termini di capitali, il Comune metterebbe a disposizione l’impianto. Se si vuole fare un altro stadio, come vogliono fare a Milano, bisogna considerare che fare uno stadio in un altro luogo significa avere mezzi di trasporto e capacità di gestire gli eventi. Per le partite del Napoli mettiamo in campo i trasporti, diversi vigili urbani ed altre cose”.
Su Juan Jesus
“Debbo credere alle parole di Juan Jesus, non credo abbia detto una falsità. Se Acerbi ha usato questi termini così razzisti sono inaccettabili e debbo dire che ha fatto bene Spalletti che l’ha rimandato a casa. Chi indossa la maglia della nazionale rappresenta i valori del nostro paese che non accetta alcuna forma di razzismo”.
