Italia, Sabatini esalta Zaccagni: “E’ un calciatore che va celebrato”
Il noto giornalista Sandro Sabatini ha parlato dell'Italia, elogiando il gol realizzato da Mattia Zaccagni, in occasione del match contro la Croazia.

Mancano poco più di 24 ore al calcio d’inizio del big-match Svizzera-Italia; valevole per gli ottavi di finale di Euro 2024, ed in programma Sabato 29 Giugno alle ore 18:00, sullo splendido e suggestivo palcoscenico dell’Olympiastadion di Berlino.
Un impianto che a tutti noi non può che rammentare dolci ricordi, riportarci a quel famoso 9 Luglio 2006. Giorno in cui l’Italia capitanata di Marcello Lippi, dopo un match a dir poco serratissimo contro la Francia conclusosi ai calci di rigore, si laureava per la quarta volta nella sua storia campione del mondo.
Ma questi sono solo dei ricordi bellissimi, che da un lato non possono non farci emozionare, ma d’altro canto non devono neanche distogliere la nostra attenzione, in vista della sfida contro Remo Freuler. Una sfida, esattamente. Alla quale l’Italia ci è arrivata grazie ad uno splendido gol siglato da Mattia Zaccagni, al suo primo centro in azzurro.
Proprio in merito al n° 20 della Nazionale, si è così espresso il noto giornalista Sandro Sabatini, sul proprio canale Youtube: “Se siamo arrivati agli ottavi di finale, il merito è tutto di Zaccagni. Perché se non avesse segnato, saremmo stati eliminati dalla manifestazione. Dal momento he non rientravamo tra le migliori terze”.
Italia, Sabatini elogia Zaccagni
Non poteva scegliere momento migliore Mattia Zaccagni, per siglare il suo primo gol con la maglia della Nazionale, se non in occasione della sfida contro la Croazia di Luka Modric. Una gara davvero molto complicata, condotta per largo tempo dai croati, ma poi agguantata dagli azzurri, grazie ad uno splendido destro a giro del classe ’95.
Il tutto, al termine di una favolosa azione, prontamente condotta dal difensore del Bologna e della Nazionale Riccardo Calafiori. A tal proposito, e a poco più di 24 ore dalla sfida con la Svizzera, ha così commentato la rete di Mattia Zaccagni, il noto giornalista Sandro Sabatini: “Si è parlato di Zaccagni? Ho visto grandi racconti sulla discesa di Ricky”.
Continua così Sandro Sabatini: “Non ho sentito molto in merito al grandissimo colpo d’artista di Zaccagni. Ho anche sentito espressioni del genere: “bastava buttarla dentro”. Personalmente non so se neanche a gioco fermo e senza avversari, se qualcun altro sarebbe riuscito a segnare un gol del genere. Per me Mattia è un calciatore che va celebrato”.
Conclude così il suo pensiero Sandro Sabatini, nel soffermarsi sul fantasista della Lazio e dell’Italia: “Ho visto che si è dato molto spazio al video del bimbo e di sua moglie Chiara, bellissimo tra l’altro. Mi sono commosso anch’io. Ma Zaccagni ha una storia, ha delle qualità, e giocava nel Verona quando scopriva talenti. Tutto ciò è un pò sorvolato”.
Italia, Zaccagni come Del Piero contro la Germania
Quella tra Croazia e Italia, terza ed ultima partita del Gruppo B, è stata fino a questo momento una delle sfide più belle, avvincenti ed emozionanti dei campionati Europei in Germania. Una gara che ha visto passare in vantaggio la Nazionale guidata da Zlatko Tadic, grazie ad una splendida rete dell’immenso Luka Modric.
Con il n° 10 del Real Madrid, che è riuscito a stabilire un altro record nella sua sfavillante carriere. Grazie alla rete siglata contro l’Italia, il classe ’85 è divenuto il giocatore più anziano ad aver segnato ad un europeo, esattamente a 38 anni e 289 giorni.
La partita quindi sembrava aver piego un’inerzia davvero molto precisa, quando poi al minuto ’97, su uno splendido assist di Riccardo Calafiori, gli azzurri hanno trovato la rete del pareggio, grazie ad un meraviglioso destro a giro di Mattia Zaccagni, sul quale nulla ha potuto l’incolpevole Livakovic.
Una rete che non può non riportare alla mente lo splendido gol siglato da Alessandro Del Piero contro la Germania, in occasione dei Mondiali del 2006. Una gol che forse era scritto nel destino di Mattia Zaccagni, il cui idolo sin da bambino era proprio l’ex n° 10 della Juventus, sul quale ha così detto: “Avevo il suo poster nella mia cameretta: è il mio idolo”.