Di Bello fa infuriare la Lazio: i precedenti non aiutano l’arbitro
Dopo la sconfitta contro il Milan la Lazio si è scagliata sul direttore di gara, Marco Di Bello, ritenuto di essere responsabile del ko dei biancocelesti.

Lazio-Milan ha aperto questa giornata di Serie A e ha visto i rossoneri uscire vincitori dall’Olimpico grazie alla rete di Okafor arrivata nel finale. La gara però ha avuto non poche polemiche e ha visto come protagonista, in negativo, il direttore di gara Marco Di Bello, il quale ha penalizzato la squadra padrona di casa con 3 cartellini rossi indirizzati a Luca Pellegrini, Adam Marusic e Guendozi nel finale.
L’atteggiamento dell’arbitro ha scatenato la furia del presidente della Lazio, Claudio Lotito, e dei suoi giocatori i quali si sono espressi dopo il fischio finale della partita.
Lazio, le parole di Lotito su Di Bello
Il primo a esprimersi su Lazio-Milan e sugli episodi causati da Di Bello è stato il presidente Claudio Lotito, il quale ha parlato così in conferenza stampa:
“A parte i fatti sportivi, penso che la partita l’abbiano vista tutti e tutti sono in grado di fare valutazioni. Per essere considerata tale va messo al primo post il merito, ma quando c’è una situazione ‘storia di una morte annunciata’ il quadro cambia. Non è la prima volta. Non parlo della Lazio, ma del sistema in generale. Il sistema non è in grado di garantire l’affidabilità dello stesso e quando hai una cosa che non ti permette di raggiungere certi obiettivi, ti rivolgi a una struttura terza”.
Arrivano i commenti di Immobile e Pellegrini su Di Bello
Attraverso un post sui social, anche Luca Pellegrini, uno dei 3 espulsi in casa Lazio da Di Bello, si è espresso in merito alla partita giocata e sulle decisioni prese dall’arbitro:
“Chiedo scusa alla squadra e i nostri tifosi, per il cartellino rosso. La prossima volta calcerò la palla fuori dallo stadio di sicuro, considerando che il sangue in faccia al mio compagno di squadra e il fatto che mi fermi non è stato sufficiente per l’arbitro. Ha vinto l’antisportività. Orgogliosi di questo gruppo, possiamo uscire a testa alta. Forza Lazio”.
Il pensiero di Immobile su Di Bello
Sotto al post del compagno si è espresso anche Ciro Immobile, il quale con poche righe ha parlato di Di Bello definendolo un “vigile” in mezzo al campo:
“Pure scusa chiedi? Ma qui si può parlare? No perché in campo non si poteva c’era il vigile che te lo impediva”.
I precedenti di Marco Di Ballo
Non è la prima volta che l’arbitro Di Bello, e le sue decisioni nel corso delle partite fanno discutere. Quest’anno, tra le tante partite arbitrato, il direttore di gara ha operato durante Juventus-Bologna, scatenando le polemiche dei tifosi per un calcio di rigore non concesso su Ndoye alla 3° giornata di Serie A.
Ha fatto polemica anche il metro di giudizio operato in Napoli-Monza, dove Di Bello si è mostrato in difficoltà nel gestire la situazione di nervosismo creata da Kvaratskhelia e da Bondo. Alla fine il direttore di gara decise di estrarre il cartellino rosso per l’allora allenatore azzurro Walter Mazzarri, intervenuto per calmare il proprio giocatore.
Sempre al Maradona, Di Bello è stato protagonista in negativo della partita tra Napoli e Roma disputata nella stagione 2021/22. In quel match, l’arbitro non assegnò inizialmente un rigore su Lozano per un fallo di Ibanez notato successivamente dal VAR e non diede il cartellino rosso a Zanoli per un intervento pericoloso e in ritardo su Sergio Olivera.