Danilo Iervolino e la promessa infranta: il sogno dell’Atalanta svanito per la Salernitana
Iervolino, forse, ha peccato di eccessivo ottimismo o di un’irrealistica visione romantica, ma ora i tifosi non comprendono il suo silenzio assordante..

La promessa di Iervolino
Salerno è la città del sole, del mare e della passione calcistica. L’anno scorso, la nostra amata Salernitana ha visto il suo presidente, il visionario (o meglio dire sognatore) Iervolino, promettere mari e monti ai tifosi. Iervolino, con entusiasmo contagioso, dichiarava a più riprese: “L’Atalanta è il nostro modello in Italia”. Era una promessa proferita con occhi pieni di speranza e il sorriso di chi ha appena scoperto la ricetta segreta della nonna.
I tifosi e il sogno europeo
I tifosi, sempre pronti a sognare, si erano già immaginati una Salernitana in Europa, rivaleggiare con le grandi del calcio europeo. Tuttavia, la dura realtà del campionato di Serie A ha bussato alla porta con la forza di un rigore di Cristiano Ronaldo.
Una stagione fallimentare
La stagione 2023-2024 è stata un incubo per i tifosi granata. La Salernitana ha concluso il campionato con un misero record negativo di punti, retrocedendo mestamente in Serie B. Questo record negativo, ormai inevitabile, sarà una macchia indecorosa che resterà a lungo negli annali. E le promesse di un gioco rapido e spettacolare, tipico della Dea, si sono sciolte come neve al sole davanti a una difesa colabrodo e un attacco evanescente.
L’Atalanta e le notti magiche
E mentre a Salerno si contavano le sconfitte, a Bergamo si vivevano serate magiche. L’Atalanta, con Gasperini al timone, ha continuato a stupire l’Europa. La Dea ha chiuso la stagione con un posto sicuro tra le prime quattro della Serie A e ha aggiunto alla sua bacheca la prestigiosa Europa League. Un gioco corale, giovane e spumeggiante, con Ederson autentico leader in campo (e pensare che è stato scambiato con Lovato!), che ha portato i nerazzurri di Bergamo a sfidare e battere le più grandi squadre d’Europa.
Iervolino, forse, ha peccato di eccessivo ottimismo o di un’irrealistica visione romantica.
“Roma non è stata costruita in un giorno,” Però la squadra granata quest’anno si è rivelata ridicola e impresentabile per la massima serie e il paragone con l’Atalanta è sembrato sempre più fuori luogo e irraggiungibile.
La fede dei tifosi
Eppure, i cuori granata non smettono di battere. Il tifo è rimasto fedele, anche nelle sconfitte più dolorose. La curva dell’Arechi ha continuato a cantare, sperando che un giorno, magari non troppo lontano, anche la Salernitana possa trovare la sua strada verso il successo. Forse, la vera lezione di questa stagione è che i modelli non si possono semplicemente copiare; devono essere costruiti con pazienza, competenza e, soprattutto, con una visione chiara e condivisa.
Iervolino siamo già in ritardo
Danilo Iervolino, se davvero vuoi emulare l’Atalanta, devi partire dalle fondamenta: investimenti mirati, un progetto tecnico solido e un rispetto profondo per la passione dei tifosi. Solo così, un giorno, Salerno potrà sognare non solo di emulare la Dea, ma di diventare essa stessa un modello da seguire.
Se però la tua passione per i colori granata è venuta meno, se il peso delle sconfitte e delle promesse mancate ti hanno scoraggiato, allora forse è il momento di fare un passo indietro. Cedi il timone a qualcuno che possa riportare speranza e fiducia. I tifosi della Salernitana meritano rispetto, meritano di sognare ancora.