Luci al Barbera: Bari, devi reagire!
Nel derby del sud con il Palermo i biancorossi sono chiamati a reagire con personalità, restare in partita, mostrare equilibrio e cercare di sfatare un tabù che dura dal '97.
Credit photo by home facebook SSC Bari Il Bari deve saper reagire per vincere a Palermo e sfatare un tabù.
Dopo il KO a Modena, il Bari è atteso dalla prova di maturità, in trasferta contro il Palermo questa sera al Barbera. I Biancorossi hanno l’obbligo di voltare pagina rispetto alla pessima prestazione del Braglia di sabato scorso. Possibilmente, portare via punti dal Barbera vorrebbe dire muovere la classifica, scrollarsi quel penultimo posto e mettersi nelle condizioni di poter fare un campionato di livello. È importante iniziare a far punti a partire da subito e dimostrare di potersela giocare con tutti, anche contro squadre sulla carta più forti, anche in trasferta. I Biancorossi, a parte lo scivolone in Emilia, hanno dimostrato di potersela giocare sia con il Venezia che con il Monza, ora serve dare una risposta prima a se stessi poi alla piazza, anche perché, se si vuole far bene, è importante non perdere punti e terreno con le zone nobili della classifica.
AAA Cercasi equilibrio
Il primo obbiettivo deve essere quello di cercare e trovare al più presto equilibrio per quanto riguarda la fase difensiva. I Galletti hanno sempre subito gol, precisamente sei reti nelle prime tre giornate, che, per una squadra che vuole ambire a qualcosa di importante, sono troppe. Trovare solidità è fondamentale per poter competere ad alti livelli sia per un discorso di numeri sia per un discorso di autostima. Una squadra forte lo è quando ha il pallone e soprattutto quando non lo ha, in fase di non possesso e soprattutto occhio all’approccio alla partita, la sconfitta col Modena deve aver insegnato che non sempre hai la possibilità di recuperare gli svantaggi iniziali. A maggior ragione questa volta bisognerà tenere la concentrazione altissima, dato anche lo spessore della squadra e dei calciatori che si andranno ad affrontare. I gol subiti nelle prime tre partite sono stati spesso addebitati agli esterni bassi, Dikckmann e Dorval, più propensi ad attaccare che a difendere. In merito, c’è chi auspica a un cambio modulo, ipotizzando di passare al 3-5-2, tuttavia è più probabile che sia una questione di atteggiamento e concentrazione piuttosto che di numeri perché Dorval sabato scorso ha commesso un’ingenuità quasi da settore giovanile, che prescinde dal giocare a tre o a quattro, marcando e andando ad atterrare con le mani Gliozzi in area di rigore. In secondo luogo, cambiare modulo vorrebbe dire ricominciare da capo tutto il percorso di costruzione ed è un rischio quando si sta ancora ricostruendo. Inoltre, nel calcio moderno si parla di occupazione di spazi più che di modulo, è importante quindi che i centrocampisti facciano da filtro con le mezzali difensive con le marcature preventive. Se si vuole raggiungere equilibrio il centrocampo deve essere forte sia in fase di possesso sia in fase di interdizione e soprattutto completo sia in tecnica sia in fisicità.
La condizione fisica è migliorata?
Il secondo auspicio è di trovare la squadra con una condizione fisica migliore in cui finalmente i nuovi arrivati siano in condizione accettabile o quantomeno migliore rispetto a quanto visto fino ad ora e soprattutto a quanto visto a Modena con i Gialloblù che arrivavano sempre prima sul pallone rispetto ai Biancorossi. Se si vuole essere competitivi in serie B bisogna correre dal primo agli ultimi minuti di recupero e soprattutto i cambi devono dare quella freschezza in più che fin ora non hanno dato. La squadra ha una settimana in più di lavoro, dovrebbe aver messo più benzina nelle gambe, siamo alla quarta giornata ormai, per essere sul pezzo è importante avere una condizione fisica degna. I nuovi arrivati devono aver acquisito quanto meno un buon ritmo partita durante gli allenamenti.
Più coraggio in attacco!
I Galletti al Barbera avranno più frecce in attacco con le prime convocazioni di Cerri ma soprattutto di Gytkjaer che danno a mister Caserta più alternative rispetto al solo Moncini che pur non avendo sfigurato, è spesso risultato isolato nella manovra offensiva. Oltre ad avere più alternative il tecnico biancorosso avrà anche la possibilità di lavorare con due attaccanti qualora ce ne fosse bisogno a gara in corso. È auspicabile che anche i centrocampisti calcino da fuori area come hanno fatto vedere nelle prime due giornate.
Sarà importante stasera restare in partita fino alla fine, come ha detto mister Caserta e come la squadra ha dimostrato di saper fare nelle prime due partite, non a Modena dove si è persa dopo il secondo gol subito. Così la gara di stasera potrà essere un tabù da sfatare, dato che i Galletti non vincono al Barbera da ben 28 anni, dal 1997.
