Napoli, parla Santacroce: “La fragilità degli azzurri è venuta subito fuori”

L'ex difensore Fabiano Santacroce ha rilasciato un'intervista sul Napoli, esternando la sua opinione sulle difficoltà incontrate fino ad ora dagli azzurri.

NapoliFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS01/05/2024

Mancano ormai solo quattro giornate alla conclusione del campionato, e con la zona Europa che sembra più che definita, l’attenzione è completamente rivolta sulla lotta salvezza. Quest’ultima infatti, vede coinvolta anche la neo-Udinese di Fabio Cannavaro, chiamato in sostituzione dell’esonerato Gabriele Cioffi.

Impresa sicuramente non facile, dal momento che Roberto Pereyra e compagni si ritroveranno ad affrontare, nel prossimo turno di campionato, il Napoli di Francesco Calzona. Reduce dallo spettacolare 2-2 contro la Roma, ed ormai tagliato fuori dalla lotta per la Champions League.

Contro i giallorossi infatti non sono bastati i gol realizzati da Mathias Olivera e Victor Osimhen, per regalare la vittoria alla formazione azzurra. Colpa ancora una volta di una difesa fin troppo fragile, e trafitta nei minuti finali dalla prima rete in stagione di Tammy Abraham.

Un epilogo che sembrava già scritto, sul quale si è voluto così soffermare ai microfoni di Radio Marte, durante Marte Sport Live, l’ex difensore azzurro Fabiano Santacroce: “Nel calcio di oggi non esiste più un modulo fisso, e anche Spalletti trasformava il Napoli nelle due fasi. Ovviamente occorre una strategia adeguata per il nuovo tecnico, e per i giocatori che resteranno”.

Napoli, Santacroce parla della difesa azzurra

Se al termine della stagione 2022-23, il Napoli di Luciano Spalletti aveva concluso il campionato al 1° posto, con 77 gol fatti e solo 28 subiti, quest’anno per gli azzurri sono andate in maniera molto diversa. Basti pensare infatti che attualmente Victor Osimhen e compagni, occupano il 9° posto in classifica a quota 50 punti.

E con un reparto offensivo contraddistinto da 52 gol realizzati, e ben 43 subiti. Numeri imparagonabili a quelli della passata stagione, che mettono in risalto le evidenti fragilità dell’intera retroguardia azzurra. Proprio in merito a tale tema, si è così espresso Fabiano Santacroce: “Cosa penso dei gol subiti? Si è perso il senso della marcatura a zona”.

Continua così Fabiano Santacroce, oggi agente e talent scout: “Nella zona significa che chi entra lì, deve essere marcato, e spesso abbiamo visto attaccanti fare il terzo tempo. Se a Gennaio fosse arrivato un fenomeno in difesa, non sarebbe cambiato nulla. La fragilità degli azzurri è venuta subito fuori“.

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