Un weekend senza partite, ma pieno di calcio

Dalla partecipazione all’assemblea di Supporters in Campo alla presentazione di Sport del Sud per portare avanti la nostra idea di calcio popolare.

Credit Photo bt profilo facebook Cava United

Nell’ultimo weekend di ottobre dovremo fare a meno di tifare dagli spalti per la sosta del campionato campano di Prima Categoria. Se in campo il pallone resta momentaneamente fermo, fuori dal rettangolo di gioco l’attività associativa continua a muoversi con energia, puntando verso due importanti appuntamenti.

In ordine cronologico, il primo di questi è previsto sabato 25 ottobre, con l’assemblea annuale di “Supporters in Campo (SinC)”, che si terrà presso la Sala stampa dello stadio di Arezzo, cui prenderemo parte con due nostri Associati, tra cui Massimiliano Armenante che ricopre il ruolo di Consigliere di SinC. Sarà un’occasione in cui racconteremo quello che facciamo ogni giorno, con l’obiettivo di tenere lo sport vicino alle persone e lontano dagli interessi che lo snaturano, e per confrontarci con altre realtà italiane ed europee per imparare, condividere e continuare a costruire un modello di calcio alternativo e credibile. “Supporters in Campo” è, infatti, un’iniziativa italiana che promuove la partecipazione attiva dei tifosi nella gestione e nella governance delle società sportive, con l’obiettivo di sviluppare modelli sostenibili di proprietà che vedano il coinvolgimento diretto dei tifosi e non siano legati a un unico proprietario, valorizzando il loro ruolo nel club. È una rete che coordina associazioni di tifosi e club di “calcio popolare” che operano secondo principi democratici. 

In linea con i principi di SinC, il valore fondante del Cava United è rappresentato dall’idea che “il calcio è della gente”, che i campionati siano vinti o persi sul campo, senza compromessi né ripescaggi, e che il calcio rappresenti la semplice e profonda voglia di vivere momenti di aggregazione.

Il progetto nasce nel 2010, quando un gruppo di tifosi della Cavese, che in quel momento attraversava una fase difficile dal punto di vista societario-finanziario, decide di costituire l’associazione Sogno Cavese, espressione di tutte le anime del tifo metelliano, con la volontà di dar vita ad una prima forma di partecipazione dei tifosi all’interno della Cavese Calcio, attraverso l’azionariato popolare. Un modello di calcio fatto dalla gente per la gente. Da questo percorso, ispirandosi all’esperienza dello United of Manchester, club costituito una decina d’anni prima e composto esclusivamente da tifosi del Manchester United delusi dall’evoluzione societaria del club, il 10 luglio 2014 nasce ufficialmente il Cava United Football Club. 

Il punto cardine su cui si basa il nostro operato è la mutua e reciproca appartenenza tra il club e la comunità, secondo un legame profondo, bidirezionale e solidale. In quest’ottica, la nostra attività non si è focalizzata solamente sulla squadra di calcio, ma abbiamo realizzato negli anni iniziative culturali e sociali, avviando collaborazioni con scuole, associazioni e realtà solidali. In queste ultime settimane, inoltre, stiamo lavorando sull’innovativo progetto “CommonsFC” (che approfondiremo nei prossimi appuntamenti), in cui puntiamo a essere un laboratorio di idee, dove sport e innovazione camminano insieme per dare nuove opportunità ai giovani e al territorio.

Il secondo appuntamento ci porterà domenica 26 ottobre a Napoli, alla presentazione dell’edizione cartacea di Sport del Sud. Un evento imperdibile per noi, legati a questa testata non solo dalla nuova e promettente partnership, ma anche da un orgoglio tutto cavese: quello di essere concittadini del grande Gino Palumbo, fondatore di Sport Sud nel lontano 1953.

Due appuntamenti diversi, ma uniti dallo stesso spirito: quello di costruire, giorno dopo giorno, il legame tra sport e comunità, tra passato e innovazione, tra le persone e quel sogno collettivo che chiamiamo calcio popolare.