Napoli, parla Santacroce: “La fragilità degli azzurri è venuta subito fuori”
L'ex difensore Fabiano Santacroce ha rilasciato un'intervista sul Napoli, esternando la sua opinione sulle difficoltà incontrate fino ad ora dagli azzurri.
Foto MoscaMancano ormai solo quattro giornate alla conclusione del campionato, e con la zona Europa che sembra più che definita, l’attenzione è completamente rivolta sulla lotta salvezza. Quest’ultima infatti, vede coinvolta anche la neo-Udinese di Fabio Cannavaro, chiamato in sostituzione dell’esonerato Gabriele Cioffi.
Impresa sicuramente non facile, dal momento che Roberto Pereyra e compagni si ritroveranno ad affrontare, nel prossimo turno di campionato, il Napoli di Francesco Calzona. Reduce dallo spettacolare 2-2 contro la Roma, ed ormai tagliato fuori dalla lotta per la Champions League.
Contro i giallorossi infatti non sono bastati i gol realizzati da Mathias Olivera e Victor Osimhen, per regalare la vittoria alla formazione azzurra. Colpa ancora una volta di una difesa fin troppo fragile, e trafitta nei minuti finali dalla prima rete in stagione di Tammy Abraham.
Un epilogo che sembrava già scritto, sul quale si è voluto così soffermare ai microfoni di Radio Marte, durante Marte Sport Live, l’ex difensore azzurro Fabiano Santacroce: “Nel calcio di oggi non esiste più un modulo fisso, e anche Spalletti trasformava il Napoli nelle due fasi. Ovviamente occorre una strategia adeguata per il nuovo tecnico, e per i giocatori che resteranno”.
Napoli, Santacroce parla della difesa azzurra
Se al termine della stagione 2022-23, il Napoli di Luciano Spalletti aveva concluso il campionato al 1° posto, con 77 gol fatti e solo 28 subiti, quest’anno per gli azzurri sono andate in maniera molto diversa. Basti pensare infatti che attualmente Victor Osimhen e compagni, occupano il 9° posto in classifica a quota 50 punti.
E con un reparto offensivo contraddistinto da 52 gol realizzati, e ben 43 subiti. Numeri imparagonabili a quelli della passata stagione, che mettono in risalto le evidenti fragilità dell’intera retroguardia azzurra. Proprio in merito a tale tema, si è così espresso Fabiano Santacroce: “Cosa penso dei gol subiti? Si è perso il senso della marcatura a zona”.
Continua così Fabiano Santacroce, oggi agente e talent scout: “Nella zona significa che chi entra lì, deve essere marcato, e spesso abbiamo visto attaccanti fare il terzo tempo. Se a Gennaio fosse arrivato un fenomeno in difesa, non sarebbe cambiato nulla. La fragilità degli azzurri è venuta subito fuori“.
