L’arcobaleno di Ruocco è l’evoluzione del “tiro a giro” di Insigne
🟩 Green Card della settimana a Francesco Ruocco che segna un gol come evoluzione di "tiro a giro" di Insigne

Nel calcio dei moduli e dei numeri, dove ogni movimento è studiato e ogni passaggio pesa come un’equazione, a volte basta un gesto per rompere gli schemi. È successo al Marassi, in un grigio pomeriggio di Serie B quando la sfida tra Virgiliani e Blucerchiati sembrava destinata a spegnersi in un pareggio anonimo. Poi, Ruocco si accende, decide la partita e conquista anche la Green Card.
La parabola che spezza la noia
Ruocco ha ricevuto palla larga a sinistra, lo sguardo rivolto all’orizzonte. Un passo, poi un altro: converge verso il centro, accarezza il pallone e lascia partire un destro che disegna una parabola perfetta, dolce e crudele allo stesso tempo. La sfera vola leggera oltre le dita di Ghidotti e si infila sotto l’incrocio dei pali. Un arcobaleno che squarcia il grigio del cielo e la noia della partita, accendendo il Marassi e forse il campionato dei lombardi.
Un gol d’autore per ripartire
Francesco Ruocco, nato a Napoli, segna un gol “tiro a giro”, sulle orme di Insigne, un gol che rompe gli equilibri e fa avanzare in classifica i Virgiliani. Un colpo d’artista, non solo per la bellezza ma per ciò che rappresenta: il coraggio di tentare, la voglia di crederci ancora. Dopo le sconfitte con Bari e Catanzaro, i lombardi rialzano la testa, spinti dal gesto del loro trequartista. In un calcio sempre più chiuso nei suoi schemi, Ruocco ha ricordato a tutti che il pallone è anche poesia, istinto e libertà. Un lampo che vale più di mille tattiche. Un gol per ripartire, per sognare, per ricordare che finché c’è chi osa, il calcio non smetterà mai di emozionare. Ruocco, con una parabola all’Insigne incanta il Marassi e risolleva il Mantova.

