Cava United, cuore e determinazione: spettacolo senza gol contro il Tramonti
I ragazzi di Laudato lottano su ogni pallone e il portiere Senatore respinge un rigore decisivo

Dopo due sconfitte consecutive, c’è grande voglia in casa United di tornare a conquistare punti.
Nel corso della settimana, i ragazzi hanno lavorato con intensità e concentrazione agli ordini di
mister Laudato, determinati a trasformare la delusione in nuova energia competitiva.
La partita contro il notoriamente ostico Tramonti, prima di due sfide casalinghe, rappresenta una
buona occasione per smuovere la classifica.
Come in ogni incontro casalingo, si arriva al campo con oltre un’ora di anticipo per adempiere ai
compiti amministrativi e preparare le interviste pre-partita. Nel frattempo, com’è naturale che sia, i
bambini approfittano dello spazio libero per giocare a calcio. O almeno, questa era la loro
intenzione: alla fine si sono ritrovati a correre ovunque come piccoli raccattapalle, impegnati a
recuperare palloni che rimbalzavano in ogni angolo dell’impianto. Fin quando, stufi dello
“sfruttamento” e spinti da un moto di ribellione, si sono rinchiusi nel campetto adiacente a giocare
tra loro.
L’ingresso delle squadre in campo è accompagnato dal tifo e dall’incitamento della Doce,
anch’essa dominata da una profonda voglia di riscatto. La squadra sembra raccogliere questa
energia e subito spinge in avanti: bastano solo due minuti per impensierire il portiere ospite, con
una punizione battuta dal numero 10 Giordano all’altezza della tre quarti, che termina di poco al
lato.
A differenza del meteo, che offre le prime avvisaglie d’inverno e lascia cadere qualche goccia di
pioggia, in campo si respira un clima tutt’altro che freddo. I ragazzi cavesi continuano a spron
battuto a costruire azioni offensive, mentre dagli spalti i tifosi sostengono la squadra senza tregua,
trasformando ogni incoraggiamento in ulteriore energia per i propri beniamini.
Al 22°, il Cava United sfiora il vantaggio con una splendida rovesciata di Marcantonio dal limite
dell’area piccola, alla quale il portiere avversario risponde con un intervento altrettanto pregevole,
deviando il pallone oltre la traversa. L’azione strappa applausi convinti agli spettatori, che
riconoscono il gesto tecnico di entrambi i protagonisti.
Gli ultimi dieci minuti del primo tempo vedono due interventi del giovane portiere metelliano
Senatore, che si oppone con sicurezza a due conclusioni della compagine costiera.
Il secondo tempo ricalca in maniera netta il canovaccio già visto nella prima parte di gara, con il
Cava United che mantiene lo stesso atteggiamento e la stessa intensità. Al terzo minuto, il
tentativo di Francesco Caso sfiora il palo e accarezza l’esterno della rete, regalando ai tifosi di
casa un brivido e l’illusione di un gol imminente.
Ma, come spesso accade nel calcio, nel momento migliore si rischia di subire goal. Infatti, al 7°
minuto il Tramonti si affaccia nell’area metelliana, procurandosi un (giustissimo) rigore. Lo
sconforto colpisce i tifosi, che trattengono il fiato mentre il destino della partita sembra prendere
una piega sfavorevole.
E mentre il giocatore del Tramonti posiziona la palla sul dischetto, il silenzio pervade il campo,
sugli spalti tutti trattengono il respiro e qualcuno (il sottoscritto) si volta per non vedere.
Fischio dell’arbitro. Attimi infiniti. Tutto è nelle mani del nostro portierone Mario Senatore… boato
di esultanza della Doce!!! Mario si stende alla sua sinistra, ma riesce a respingere con le gambe il
tiro centrale. E, come nel film “Non ci resta che piangere”, non potevamo che dire: grazie Mario!!
Nel frattempo, qualcuno tra i tifosi, memore delle “voci di spogliatoio” che circolano su Mario,
asserisce che lì vi sia stato fallo da parte sua, ma non fallo di gioco. A buon intenditor…
Dalla paura al giubilo il passo è brevissimo: le urla dei tifosi esplodono dagli spalti, infondendo ai
metelliani una carica che si somma alla tenacia con cui i ragazzi di mister Laudato combattono su
ogni pallone.
È un continuo assedio alla porta avversaria. Anche la Doce, tutta protesa sui
parapetti in vetro che separano gli spalti dal campo, sembra voler scendere in campo per
sostenere con ogni energia i propri ragazzi in attacco.
Al 38° minuto una rovesciata dal limite dell’area, stavolta di Lorenzo Senatore, scheggia la parte
alta della traversa. È una palla stregata, che proprio non ne vuol sapere di oltrepassare la linea di
porta.
La partita, infatti, si conclude sul risultato di parità, ma lo 0-0 non rende giustizia allo spettacolo
offerto in campo né alla determinazione con cui i giocatori hanno lottato su ogni pallone, regalando
emozioni continue a tifosi e spettatori.
Se da un lato resta il dispiacere per non aver portato a casa i tre punti, dall’altro non possiamo che
lodare la prova dei nostri ragazzi e guardare con fiducia alle prossime sfide, certi che la determinazione mostrata darà i suoi frutti.
