Lecce, Praet è tutto ciò di cui Gotti non ha bisogno
In casa Lecce si pensa a Dennis Praet. Il trequartista belga dopo l'avventura con il Leicester è ora svincolato. Corvino ci pensa, ma giocherebbe?
In casa Lecce si ragiona sul mercato. Dall’ormai prossimo addio di Marin Pongracic verso la Fiorentina, all’attacco per sostituire Piccoli, si ragiona a centrocampo. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, l’idea del club pugliese sarebbe riportare in Serie A Dennis Praet. Il belga classe ’94 ora è svincolato dopo l’avventura in Championship con il Leicester di Maresca e preferirebbe l’Italia ad altre destinazioni. È stato stesso lui a dirlo in queste settimane in un’intervista a Het Nieuwsblad.
L’ormai ex Foxes ha già giocato in Italia, tra Sampdoria e Torino. In entrambe le avventure ha collezionato in 131 partite 7 gol e 9 assist.
L’ennesima magia targata Corvino
Certamente l’arrivo di Dennis sarebbe l’ennesima plusvalenza pazzesca del presidente Pantaleo Corvino. Parametro zero di enorme qualità, un giocatore da 60 partite in Premier League. Da Vucinic preso a 800 mila euro e venduto alla Roma per 19 milioni, passando per Hujlmand preso a 2,5 milioni e venduto a 21 milioni allo Sporting Lisbona finendo per quello che sarà certamente oggetto di mercato nelle prossime settimane, Dorgu, preso a 200mila euro con un prezzo attuale che si aggira sui 20 milioni.
Ma giocherebbe Praet nel Lecce di Gotti?
Corvino insiste nelle ultime ore per portare un suo vecchio pallino a Lecce, andando a rinforzare perfettamente il 4-2-3-1 di mister Gotti. Il belga agirebbe infatti alle spalle dell’unica punta come numero 10. Le sue qualità gli permettono però di spaziare oltre che in mediana, anche sugli esterni, risultando privo di riferimenti per le difese avversarie. Ma giocherebbe? La sua carriera evidenzia una discontinuità importante. Alti e molti bassi, poco apporto offensivo nonostante la sua posizione. In quella zona di campo inoltre c’è Oudin, autore la passata stagione di un grande campionato.
