Rettifica per articolo “La Mura: l’uomo che ha costruito il miracolo Abbagnale”

In merito all’articolo scritto da Fabio Monti sul nostro giornale in data 17 novembre 2021, abbiamo ricevuto una richiesta di rettifica che pubblichiamo da parte del dottor La Mura. Nell’articolo di Fabio Monti pubblicato sulla vostra testata vengono riportate presunte dichiarazioni attribuite a mio padre relative alla mia mancata partecipazione al progetto sportivo “4- per […]

Articolo di Rosario Esposito La Rossa23/07/2025

In merito all’articolo scritto da Fabio Monti sul nostro giornale in data 17 novembre 2021, abbiamo ricevuto una richiesta di rettifica che pubblichiamo da parte del dottor La Mura.

Nell’articolo di Fabio Monti pubblicato sulla vostra testata vengono riportate presunte dichiarazioni attribuite a mio padre relative alla mia mancata partecipazione al progetto sportivo “4- per Indianapolis” nel 1994,
chiede formalmente la rettifica integrale del contenuto pubblicato, ai sensi dell’art. 8 della Legge 8 febbraio 1948, n. 47, per i seguenti motivi:

Le affermazioni riportate nell’articolo non corrispondono al vero e non furono mai proferite da mio padre né da alcun membro della mia famiglia.

La scelta di non aderire al progetto sportivo menzionato fu esclusivamente mia e legata al fatto che nel 1994 ero regolarmente iscritto e frequentavo un master post-laurea a Milano, decisione maturata in piena autonomia e non riconducibile ai fatti come riportati forse in maniera romanzata.

Si richiede pertanto la pubblicazione tempestiva di una rettifica, con pari evidenza rispetto all’articolo originale, riportando fedelmente la presente versione dei fatti, in conformità alla normativa vigente.

Nello specifico evidenzio il passaggio non rispondente al vero<< Ma per capire la grandezza, la serietà e il rigore del personaggio vale la pena ricordare quanto avvenuto al Mondiale di Indianapolis a metà settembre 1994: «Dovevo decidere chi impiegare nel quattro senza, avendo a disposizione cinque ottimi elementi. Per due era tutto chiaro, per gli altri due posti i dubbi erano forti. In base al test fatto all’antivigilia della gara, scelsi l’equipaggio composto da Walter Molea, Riccardo Dei Rossi, Raffaello Leonardo e Carlo Mornati. La barca vinse il titolo, ma la storia non finì lì. Durante la cena finale, al momento del brindisi, mio figlio Carmine Robert mi sussurrò: “Papà, se non ci fosse il canottaggio, non saprei il vero significato della parola dolore …” E io: “Guagliò, se da ragazzo mi avessi chiesto la macchina te l’avrei comprata, ma non me l’hai chiesta; se avessi avuto bisogno di aiuti nello studio, te li avrei dati, ma non ne hai avuto bisogno perché ti sei laureato alla Bocconi. Il posto in barca, invece, non te lo posso regalare: te lo devi guadagnare”». Carmine era il quinto uomo, quello che il padre d.t. aveva lasciato a terra. Una lezione per molti>>
Le conversazioni suriportate NON sono mai avvenute tra me e mio padre, ne’ la scelta prima di indianapolis.
Semplicemente, dopo il 1993 decisi di frequentare un Master post universitario a Milanio , e presso il college di Pavia, intendendo subito dopo di entrare nel mondo del lavoro. Pertanto, non mi dedicai alla seconda seduta di allenamento
e già in corso d’anno non rientrai nel progetto di 4-. Il fatto che poi abbia disputato la seconda Olimpiade, è dovuto meramente alla circostanza che il Gruppo sportivo Forestale mi chiarì che per assolvere completamente al servizio militare dovevo restare in ferma di leva per 3,5 anni, ritardando di molto i miei programmi di carriera.
la presente versione è suffragata dal post di Giuseppe La Mura in data odierna “…omissis…Riguarda il motivo per cui nel 4 senza di Indianapolis 1994 c’era lui e non mio figlio Carmine Robert. Non si trattò di una sostituzione. Ecco i fatti.
C.R.La Mura a causa di un Master post laurea che doveva frequentare a Milano era nel College di Pavia e per gli spostamenti e gli impegni non riusciva a fare il doppio allenamento giornaliero.Per questi motivi non era nel progetto del 4- per il 1994. Era in quello dell’anno precedente,che si piazzò secondo ai Giochi del Mediterraneo e 7° ai Mondiali di Roudinice. Quel 4- nel 1994 non esisteva più.Quindi di fatto C.Mornati non entrò nel quel 4- del 1993 al posto di La Mura C.R.,ma in uno nuovo 4- che fu formato dopo Lucerna,unendo i due due senza che avevano gareggiato sul Rotsee,il suo con Dei Rossi al posto di C.Rotta e quello di R.Leonardo e W.Molea.
Quindi in quello di Indianapolis C.R La Mura non c’era più,non perché sostituito,ma perché già dall’inizio dell’anno non era nel progetto 4- per motivi di studio.
Quindi non fu affatto sacrificato per far posto a Carlo Mornati.” https://www.facebook.com/Canottaggio1888 post di Carlo Mornati
L’occasione è gradita per porgerLe i miei distinti saluti.

Carmine Robert La Mura

La Mura, l’uomo che ha “costruito” il miracolo Abbagnale