Il ciuccio incorna il Toro

Il Napoli vince contro il Torino ed è sempre più primo, ma vediamo la partita in controluce: non è tutto oro quel che luccica.

Articolo di Mario Gargiulo02/10/2022

© “NAPOLI” – FOTO MOSCA

Portiamo a casa una partita difficile e ancora una volta nel confronto anno su anno la squadra evidenzia una crescita evidente. 

L’anno scorso contro il Toro avevamo vinto con una prodezza isolata di Osimhen dopo aver sofferto e rischiato per tutta la partita: dopo almeno quattro palle gol per il Toro e una superparata di Ospina. Era il Napoli di Ruiz e Zielinski insieme in campo, di Lobotka bidone, di Insigne che sbagliava i rigori e si disperava come un dilettante amatore, lasciandosi poi andare a gesti di disapprovazione al momento della (invero tardiva) sostituzione.

Tante le differenze rispetto a ieri anche se, risultato a parte, non si è vista una grande prestazione. 

Anguissa l’ha indirizzata con la testata iniziale, poi il Toro ha difeso come a pallanuoto. Solo in quello sport si vede il difensore lasciare l’attaccante arrivare a due metri dal portiere per marcare il proprio uomo in area: peccato che nel calcio la porta sia lunga più di 7 metri e alta quasi due e mezzo.

Però anche prima del gol di Kvara si era vista un’altra partita e non ci troviamo d’accordo con chi sostiene che il Napoli l’abbia gestita. Diciamo che l’ha retta bene. Mostrando una volta di più spirito di gruppo e un’ottima tenuta difensiva. Ma non l’ha gestita: ha corso più del Torino tenendo meno la palla, ha speso energie con tutti i titolari in campo e con i migliori rimpiazzi

Le squadre come il Toro ci metteranno sempre in difficoltà perché la nostra è una squadra che ha bisogno di spazi per giocare bene: ha qualità ma non quella necessaria per gestire con precisione e rapidità il pallone sotto pressione. Ne sono testimonianza le carrettate di palle perse in ripartenza; gli innumerevoli e inutili “veli” e tocchettini degli avanti per favorire un compagno che non è mai dove dovrebbe essere. E’ purtroppo un problema di piedi, d’altra parte se ci fossero pure quelli saremmo a livello del Real Madrid…Qualche volta può essere un problema di scelte (ieri Raspadori vs Simeone) ma il tecnico avrebbe buon gioco nel replicare, soprattutto con la vittoria in saccoccia.

Però noi sempre “in controluce” dobbiamo vedere la partita e quindi ATTENZIONE che:

  • finora ci è girato bene, abbiamo meritato il giusto con qualche benevola incursione di Tyche che è dispettosa e tendenzialmente si riprende con gli interessi quello che dà
  • Spalletti ieri ha “cazziato” Kvara ma a destra il triangolo con vertice interno Anguissa e ipotenusa Di Lorenzo-Politano gioca sempre in tre con l’interno straripante fisicità e personalità; a sinistra il vertice interno è Zielinski che scompare dalla partita  e supporta, quando va bene, a sprazzi. Ieri il georgiano era spesso solo e non si capiva se dovesse restare esterno, guardandosi la partita, o accentrarsi e fare un altro mestiere
  • Kvara è un grande giocatore ma contro esterni agili e veloci non prevale né sullo scatto breve né su quello in progressione. Si è visto chiaramente ieri con Djidji ma era già bastato Dodo della Fiorentina. Lui salta l’uomo con le finte e le sterzate da fermo o quasi fermo, è capace di bruciare centrali macchinosi, ma non ha il dono della velocità di punta. Bisogna tenerne conto quando lo si lancia a meno di non voler perdere le famose carrettate di palle
  • Anguissa e Lobotka stanno spendendo vagonate di energia: abbiamo già visto in passato il primo vistosamente calare e con lui tutta la squadra. Se succede anche con Lobotka siamo fritti. Speriamo che Luciano stia già provvedendo con qualche soluzione

Siamo sempre più primi, convinti, uniti e senza le palle al piede fastidiose degli anni passati. L’ambiente è di nuovo con la squadra: domenica saremo in tanti a Cremona. Dietro di noi l’Inter è in piena crisi dopo la Juve, il Milan rabbercia a stento il match contro l’Empoli, tra le grandi l’unica che prova a tenere il nostro passo è la Roma, Atalanta a parte. Pure su questo le differenze rispetto al 2021 sono evidenti: ma tanto noi la CL dobbiamo raggiungere…

FORZA NAPOLI SEMPRE