Danilo Iervolino: una mente calcistica visionaria

Danilo Iervolino, l'uomo del miracolo Salernitana, sta dimostrando che il successo e la passione possono coesistere.

Iervolino SalernitanaFoto Mosca Salernitana
Articolo di Giovanni Santaniello11/07/2023

Danilo Iervolino ha fatto il suo ingresso nel mondo del calcio italiano a mezzanotte del 31 dicembre 2021 con un’audace mossa che ha catturato l’attenzione di molti appassionati, diventando l’uomo del miracolo Salernitana per averla salvata due volte nello stesso anno: prima da una già avviata clamorosa esclusione per la nota vicenda multiproprietà e poi da una retrocessione che tutti gli addetti ai lavori davano per scontata, con 40 milioni di investimento affidati all’esperienza ed al carisma di Walter Sabatini.

Appena due mesi prima dell’acquisizione della Salernitana, il 28 ottobre 2021, aveva venduto al Private Equity CVC Capital Partners il 50% della sua società Multiversity (con all’interno la sua università on line Pegaso, una delle più grandi in Europa, autentica gallina dalle uova d’oro) incassando la somma monstre di 1,3 miliardi di dollari che, al netto delle tasse, gli ha fatto guadagnare il soprannome di “Mister Miliardo”.

Originario di Palma Campania, uomo determinato e dotato di un acuto senso degli affari e di una visione ambiziosa. La sua esperienza imprenditoriale ha contribuito a plasmare la sua personalità di uomo d’affari lungimirante, capace di individuare opportunità e trasformarle in successo.

Ma chi è veramente Danilo Iervolino?

In una intervista rilasciata a Forbes aveva già preannunciato la sua filosofia imprenditoriale: Ho bisogno di stimoli, voglio nuove sfide. Mi piace reinventarmi in molti settori diversi . . . sono un sognatore che non smette mai di lottare. Tale approccio lo rende un visionario innovativo, in grado di pensare in modo creativo e di vedere le opportunità che gli altri non vedono.  Capace di ispirare e motivare i collaboratori e convinto assertore delle grandi opportunità che la tecnologia può offrire in tutti i campi.

Ha sempre avuto una passione per il calcio sin da giovane. Fin dai primi passi nel mondo degli affari, ha sognato di combinare le sue competenze imprenditoriali con la sua passione per lo sport. E così è stato. L’opportunità di acquistare la Salernitana si è presentata come un’occasione unica per realizzare questo sogno e l’ha colta al volo senza remore o tentennamenti.

L’acquisizione della Salernitana da parte di Iervolino non è stata casuale, ma frutto di un ragionamento ben ponderato. La Salernitana, da tempo lontana dalle luci della ribalta e a rischio sparizione dopo la promozione in serie A e l’iscrizione al campionato sub iudice a causa del vincolo dell’art. 16 delle NOIF che pesava come un macigno, aveva bisogno di nuova linfa vitale. Iervolino ha individuato in essa il potenziale per un progetto ambizioso e ha deciso di mettere le sue risorse al servizio di questo obiettivo.

Ma cosa distingue Iervolino dagli altri imprenditori nel mondo del calcio?

È la sua dedizione per la Salernitana che lo rende diverso. Non si tratta solo di un investimento finanziario, ma di un amore profondo per questa squadra e per la città che rappresenta. Iervolino si è immerso nell’atmosfera calcistica di Salerno, respirandone la passione e l’energia. Ha ascoltato i tifosi, ha studiato la storia del club e ha compreso l’importanza di valorizzare il patrimonio calcistico locale.

La sua forza risiede nella sua visione a lungo termine. Mentre molti cercano solo di ottenere profitti a breve termine, Iervolino guarda oltre. Il suo approccio strategico ha portato alla creazione di una squadra solida e competitiva. Per realizzare il suo ambizioso progetto, si avvale di un team di professionisti a cominciare dall’AD Maurizio Milan (proveniente dal network globale di consulenza Ernst & Young ) e ha istituito un programma di scouting guidato dall’emergente e bravo DG Morgan De Sanctis (ex team manager della Roma) affiancato dal capo scout Simone Lo Schiavo, dal responsabile dell’area tecnica Giulio Migliaccio e da Stefano Colantuono responsabile del settore giovanile, per individuare giovani talenti locali. Ha creato una partnership con scuole di calcio nella regione per sviluppare il talento giovane, ponendo le premesse per creare un vivaio che mira a sviluppare e valorizzare il potenziale dei giovani calciatori salernitani. Questo non solo alimenta il talento locale, ma crea un legame profondo tra la squadra e la comunità che la sostiene.

Non è interessato a un successo temporaneo, ma a creare una solida base per il futuro del club. Vuole investire nelle infrastrutture realizzando il nuovo Centro Sportivo e porre rimedio alle condizioni pietose in cui versa da anni il glorioso stadio Arechi, ancora privo di coperture e del quale ha chiesto la concessione allo scopo di garantire un ambiente confortevole e funzionale per gli atleti, accogliente e inclusivo per i tifosi e le loro famiglie, con l’intento di renderlo fruibile tutti i giorni mediante l’apertura di palestre, ristoranti, negozi.

Ma non è solo la gestione del club che ha attirato l’attenzione di tutti. Iervolino ha dimostrato di avere una profonda sensibilità sociale. Ha avviato progetti di responsabilità sociale d’impresa, collaborando con organizzazioni locali per promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport. Ha sostenuto iniziative per coinvolgere i giovani e contrastare l’abbandono scolastico, utilizzando il calcio come strumento di educazione e crescita personale.

La Salernitana ha iniziato a ottenere risultati positivi in campo, blindando la permanenza in massima serie e guadagnando rispetto all’interno della comunità calcistica. Il pubblico è tornato a riempire lo stadio, entusiasta di vedere la rinascita di una squadra che rappresenta l’orgoglio della città.

Siamo convinti che Danilo Iervolino stia portando un’aria nuova nel mondo del calcio, dimostrando che il successo e la passione possono coesistere. La sua dedizione alla Salernitana, la sua visione strategica e il suo impegno sociale lo rendono un esempio di come l’imprenditoria possa contribuire a un cambiamento positivo nello sport e nella comunità.

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