Le Pagelle Brillanti del Napoli: Demme e i cinepanettoni

Le Pagelle Brillanti de "Il Punto Brillante" del match di ieri tra Napoli e Salernitana.

Rrahmani
Articolo di Il Punto Brillante14/01/2024

GOLLINI 6
Se Meret avesse preso quel gol, Zuckerberg avrebbe visto 18mila post in più sulla sua piattaforma social. Si riscatta nella ripresa con un’uscita che evita di perdere con un gol di Simy.

DI LORENZO 5,5
Sta sbagliando delle cose con i piedi che nemmeno Hysaj messo a sinistra. A rischio prova tv per delle bestemmie catturate dal commissario di campo all’ingresso di Zerbin.

RRAHMANI 7
Dia è africano e lo terrà anche lungo. Ma Amir, al minuto 98, probabilmente, è più bravo a far raggiungere un orgasmo. Dopo 95 minuti di noia che manco Califano…

JUAN JESUS 5,5
Andare in difficoltà con Simy é come emozionarsi ad un concerto di Gigione. Non ha senso. Eppure è successo anche questo nel campionato post scudetto. Altre 18 partite da titolare e finalmente arriva l’estate.

MARIO RUI 5,5
Dá il meglio di sé in una squadra che corre e gioca a pallone. Giusto per farvi capire. Oppure quando c’è da fare a mazzate. Infatti a fine primo tempo si fa apprezzare nella mini rissa.

CAJUSTE 5
Si fa subito ammonire, giusto per creare suspense tra i tifosi. Poi gioca una partita Anguissante. Di quest’anno si intende. E nel finale si fa anche male, così da costringere uno tra Allan, Montervino e Salvatore Bagni a tornare ad indossare la maglia azzurra.

LOBOTKA 6
Vederlo impegnarsi così tanto con i suoi compagni intorno che cazzeggiavano, mi ha intenerito. L’anno scorso suonava al San Carlo, quest’anno nell’Officina occupata dai 99 Posse a Gianturco.

GAETANO SV
Gaetano é un figlio di Napoli e i miei genitori mi hanno insegnato a non giudicare mai un figlio quando non è idoneo a fare qualcosa. Resta un bravo ragazzo, anche un buon calciatore. Ma di Serie B. Abbastanza statico.

POLITANO 6,5
Giocare la miglior stagione della sua carriera nell’anno più tragico. Un op come sfornare pezzi bellissimi e metterli a disposizione dei Jalisse ogni anno per tornare a Sanremo. Trasforma un rigore pesante assai.

KVARA 6
Le cose che trovo più complicate questa mattina sono due: capire dove ha visto Iervolino il rigore su Simy e dare un voto a Kvara. Primo tempo da turista in silenzio davanti alla Gioconda. Ripresa con colpi di magia pura. E l’esultanza finale é meglio di youporn.

SIMEONE 6
Acclamato a gran voce per risollevare gli ascolti, tipo Mara Venier a Domenica In. Combina poco, ma grazie alla garra si procura un rigore netto per tutti, eccetto per Mourinho se la squadra avversaria fosse stata la Roma. Sbaglia un gol ma era in fuorigioco.

I SUBENTRATI

RASPADORI 4,5
Nessuno gli chiede di essere Osimhen, ma nemmeno battere i calci d’angolo come faceva Gargano senza riuscire ad alzare il pallone. L’unica volta che la mette discretamente Fazio e Ochoa fanno una bella torta a pan di stelle. Un pasticcio insomma.

ZERBIN 6
Regala un assist bellissimo a Kvara. E quindi sei di stima. Però continuo a pensare che non sia adatto a questa Serie A. Da valutare in B eventualmente, quindi magari a Salerno in prestito il prossimo anno. O alla Juve Stabia.

DEMME 8
Non gioca perché avrà detto a Neri Parenti che i cinepanettoni fanno cagare senza accorgersene che c’era De La davanti. Altrimenti non si spiega. Non che sia un fenomeno, ma se gioca Zerbin. Entra e cambia il volto al match con cambi di campo, palle recuperate e l’assist per Rrahmani. Io in Arabia lo farei giocare titolare. Potete riportarlo ad Adl, non ho paura.

MAZZARRI SV
Non ce la faccio a dargli un voto, gli voglio troppo bene. Ma il Napoli è inguardabile così come le sue scelte. 3 cambi con Lindstrøm fuori insieme a Zanoli e Ostigard, sono pochi quando la squadra sembra a corto di fiato. La vittoria è frutto di un episodio e va bene così. Ma resta il peggior Napoli degli ultimi 10 anni.

CANDREVA 10
Dieci al calciatore che a 37 anni continua a regalare perle come il gol del vantaggio.
Dieci anche alla sua esultanza davanti ai 16 tifosi di Salerno venuti al Maradona.
Dieci e forse con lode alla sua polemica fantasiosa a fine partita. Rigori non visti, falli immaginari, polemiche sul VAR… È proprio vero che invecchiando si torna bambini. E la fantasia appartiene ai bambini.