Giugliano strapazza Foggia 4 -1, nella prigione di Alcatraz
Festeggia il Giugliano che davanti i propri tifosi batte 4-1 il Foggia.
Pronti via siamo alla ventunesima giornata di Lega Pro che vede Giugliano-Foggia, battersi in un venerdì sera freddo e glaciale, dove i tre punti sono fondamentali per umore più che per la classifica. Gli uomini di Bertotto sono reduci da tre sconfitte di fila e chiamati a cacciar via spettri ed ombre del passato, mentre il Foggia che l’anno scorso dava spettacolo ai play-off è un lontano parente di quest’oggi.
La partita inizia forte dove un erroraccio di Berman, spiana la porta per Millico che inventa per Embalo il quale regala il momentaneo vantaggio degli ospiti. I tigrotti rispondono in maniera confusa e disordinata, ma la svolta nasce dal doppio giallo in pochi minuti di Di Noia che si fa espellere, lasciando i foggiani in 10 uomini.
Nasce una nuova partita che ha come unico protagonista Flavio Ciuferri, che dopo vari tentativi pareggia la sfida prima del duplice fischio di gara. Nel secondo tempo, nel valzer dei cambi, Bertotto lancia Sorrentino che risponde con una doppietta chiudendo difatti la sfida.
Al 90esimo gloria anche per il neo entrato Baldè che sigla il punteggio sul 4-1. La nota stonata è il De Cristofaro, ormai vuoto, preso in ostaggio da un freddo gelido che prima di entrare nella pelle, entra nel cuore e ti rende triste. La partita è a senso unico sugli spalti, in quanto la trasferta è vietata ai tifosi foggiani. Eppure, c’è un dispiegamento di forze dell’ordine degno della cattura di Escobar, mentre compri il biglietto, ecco il simpaticissimo cane antidroga che viene a fiutare le tue caviglie e le tue mani in cerca di sostanze stupefacenti. Ti metti in fila, da bravo cittadino esibisci un documento, vieni perquisito, girato rigirato tipo braciola della domenica nel ragù per poi entrare e trovare due simpaticissimi agenti con ispettore che ti guardano dalla testa i piedi in cerca di un colpevole che non esiste, perché a causa di questo comportamento allo stadio sono presenti soltanto 200 tifosi, poca roba rispetto all’ardore e passione dell’inizio stagione dove si registrano numeri che facevano invidia a leghe maggiori.
Sicuramente, gli scontri avvenuti con le forze dell’ordine in Giugliano-Taranto, al di fuori dello stadio hanno alzato il livello di allerta, ma è giusto che paghino soltanto i diretti interessati, gli altri tifosi devono poter continuare, in maniera serena, a frequentare e tifare i colori gialloblu.
Raccolgo varie testimonianze di uomini, ragazzi che disertano lo stadio per paura di poter incorrere in sanzioni o addirittura essere allontanati perché scambiati per altre persone. Non poco tempo fa furono fatte varie foto da parte delle forze dell’ordine per poter segnalare e controllare chi entrava allo stadio.
Il clima è teso, in quanto molti si lamentano di questo trattamento illogico e ai limiti della legalità. Ci auspichiamo tutti che il prefetto con la magistratura possa aprire un tavolo di dialogo per poter sedare gli animi.