Voce dei tifosi: La Salernitana e la sfida a DAZN
I tifosi della Salernitana stanno considerando una protesta collettiva per far sentire la loro voce e toccare nel portafoglio tutti i protagonisti di questa vicenda.
La copertura della Salernitana da parte di DAZN, con il contributo dell’ex arbitro Luca Marelli, ha sollevato interrogativi e dubbi tra i tifosi. Marelli, con un passato di 15 partite in Serie A, è stato spesso accusato di interpretare le decisioni arbitrali in modo parziale. I sostenitori della Salernitana evidenziano come, in alcune circostanze, le azioni contestate non vengono riproposte adeguatamente, e i commenti sembrano avallare decisioni arbitrali discutibili. La frustrazione dei tifosi è comprensibile, specialmente in un periodo di grande difficoltà per la squadra, anche perché i commenti dei telecronisti Dazn e di Marelli vengono ascoltati in diretta anche nella sala VAR e possono finire per condizionarli.
Tutto ciò unito alla recente escalation dei costi degli abbonamenti di DAZN, in un periodo di crisi finanziaria, sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ecco perché alcuni tifosi granata stanno proponendo sui social una protesta collettiva per far sentire la loro voce e toccare nel portafoglio tutti i protagonisti di questa vicenda (siamo il decimo bacino di utenza in Italia), l’unica cosa a cui sono veramente sensibili. Ecco i possibili step di questa iniziativa:
1. Disdetta collettiva degli abbonamenti DAZN
I tifosi salernitani saranno invitati a disdire in massa i loro abbonamenti a DAZN. Questo non sarà un semplice gesto simbolico, ma vuole essere un messaggio forte e chiaro che riflette il loro dissenso. I tifosi che hanno sottoscritto abbonamenti annuali potranno valutare una sospensione temporanea del servizio.
2. Coordinamento tramite il Centro di Coordinamento dei Tifosi
Questa azione necessita di una leadership e di un coordinamento efficace. Il Centro di Coordinamento dei Tifosi Salernitani potrebbe assumerne la guida, facilitando la comunicazione tra i tifosi e assicurando che la protesta sia unitaria.
3. Comunicazione e pressione sui media
La protesta deve essere resa pubblica. Attraverso comunicati stampa, l’uso dei social media e la collaborazione con i media locali. È fondamentale che il messaggio sia chiaro e condiviso su vasta scala.
4. Sostegno alla squadra in casa
Nonostante la protesta, è cruciale che i tifosi continuino a sostenere la squadra durante le partite casalinghe. Il supporto dei tifosi è essenziale per il morale dei giocatori e per mantenere viva la speranza. Siamo certi che, se la squadra sarà opportunamente rinforzata, molti degli attuali tifosi televisivi torneranno a riempire l’Arechi.
L’obiettivo di questa protesta pacifica è duplice: sensibilizzare la società e DAZN riguardo alle esigenze e alle percezioni dei tifosi, e allo stesso tempo rafforzare il legame tra la squadra e i suoi sostenitori. I tifosi non vogliono più essere sottovalutati e trattati alla stregua di vacche da mungere. È tempo che la voce dei veri appassionati di calcio sia ascoltata. Qualunque sarà il risultato finale di quest’azione, alcuni effetti saranno comunque garantiti: il nostro bilancio familiare ci ringrazierà e avremo in corpo tanta bile in meno.