Leicester-Napoli, cosa resta della favola di 5 anni fa?

Esattamente un lustro fa il Leicester scriveva la favola più bella della sua storia, ma cosa resta di quella eroica squadra?

Articolo di Lorenzo Maria Napolitano16/09/2021

Un lustro fa il Leicester incantava il mondo con la favola più bella, la propria.

La principessa della Premier della stagione 2015/2016 che diventa regina, l’impossibile che diventa possibile, ma cosa resta di quella squadra di eroi? Le Foxes hanno cambiato parte della dirigenza, parte dello staff tecnico, l’allenatore, ed una serie di giocatori.

Dopo ‘Sir’ – appellativo conferito solo alle più grandi figure del calcio d’oltremanica – Claudio Ranieri, la squadra ha perso molta di quella brillantezza che l’aveva contraddistinta, portando anche scarsi risultati. La svolta sotto questo punto di vista la si è avuta con l’allenatore attuale, Brandon Rodgers, sedutosi sulla panchina delle Foxes nel finale della stagione 2018/2019. Con lui al comando il Leicester ha conquistato sia l’FA Cup, sia, recentemente, la Community Shield.

Il dogma del tecnico nordirlandese è un dinamico 4231, modulo con una marcata impronta offensiva rispetto al folto centrocampo che schierava Ranieri nell’annata d’oro. Con le assenze di King, Kantè e Ryhad Mahrez, il fulcro della transizione offensiva della squadra è James Maddison, che agisce alle spalle di Jamie Vardy, attaccante diventato simbolo e beniamino dei tifosi. Le offerte di mercato per lui non sono certo mancate, ma l’amore e la riconoscenza hanno fatto la differenza. Lo stesso vale per l’estremo difensore della squadra, Kasper Schmeichel, figlio d’arte nonché capitano della squadra.

Oltre i due soprammenzionati, questa sera dovrebbe partire titolare anche Marc Albrighton, altro centrocampista offensivo protagonista nella cavalcata verso il titolo.