©️ “BERTOTTO” – FOTO MOSCA
Pronti via siamo alla 14esima giornata di Serie C, girone C e al Partenio-Lombardi va in scena la sfida tra Avellino e Giugliano. I padroni di casa, allenati da Pazienza, cercano il 10 ° risultato utile di fila, i tigrotti di mister Bertotto, cercano continuità nel loro cammino, 7 pt nelle ultime 3 giornate di campionato. I rispettivi mister sono ex compagni di squadra ad Udine, nella stagione 2003-2004 allenati da Spalletti e figli di una filosofia calcistica offensiva, cercano di imporre il proprio gioco dagli inizi del match.
Nella prima parte del primo tempo è l’Avellino ad imporsi e solo grazie al miracolo di Russo che la porta resta inviolata. Il Giugliano cresce e Ciuferri dal cilindro, non caccia un coniglio, ma una perla, che dal limite dell’area si insacca nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Il classe 2001, gioiellino della Roma primavera è al terzo centro consecutivo, ormai beniamino dei tifosi.
Nei minuti di recupero del primo tempo, l’arbitro concede un extra time per un calcio d’angolo che vede nella ressa, il pareggio dell’Avellino.
Nel secondo tempo è solo Giugliano, poche le occasioni dell’Avellino, che vede l’arrembante assalto dei tigrotti, dove Oviszach al 72esimo insacca il pallone alle spalle del portiere per il vantaggio gialloblù. Il 77 sigla il secondo centro in campionato, diventando a tutti gli effetti l’uomo in più di Bertotto, che subentra dalla panchina e spacca in due le difese avversarie. Nel finale Giorgione, ex Albinoleffe, blinda il risultato sul 1-3 con una volée spettacolare, che si insacca sotto la traversa.
Avellino fallisce la presa della testa in classifica, mentre continua l’arrembante rincorsa del Giugliano per la zona play-off. Il mister comincia a raccogliere i suoi frutti. Testa bassa e pedalare, per traguardi sempre migliori.
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