© “DE LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Un’estate da cancellare quella dei tifosi del Napoli che, dopo aver subito gli sfottò da parte del Lens e dai francesi per il rinnovo di Danso, gli è toccato ricevere le prese in giro anche dagli arabi. Il motivo? Semplice. Anche quest’anno, come di consueto, il calciomercato dei partenopei è stato la solita telenovela alla scoperta di una trattativa che, puntualmente, è finita con il fallimento e, a rimetterci, sono sempre i tifosi.
Dopo James, Keylor Navas e, per i più sognatori, anche Cristiano Ronaldo, questa è volta è toccato a Gabri Veiga essere il protagonista (o l’antagonista) del calciomercato azzurro. Il giovane talento spagnolo sarebbe dovuto diventare un nuovo giocatore del Napoli. Era tutto fatto, lo scorso venerdì Meluso e De Laurentiis avevano trovato l’accordo con il Celta Vigo e con il classe ’02, che domenica si sarebbe dovuto sottoporre alle visite mediche.
Passano due giorni, ma di Veiga a Napoli e in Italia non c’è neanche l’ombra. Piccoli problemi burocratici da risolvere, una formalità, fino a quando non arriva il tweet di Fabrizio Romano per comunicare che gli accordi tra Napoli e Celta per il trasferimento del centrocampista erano stati modificati e il calciatore era ancora in Spagna, in attesa di capire il proprio futuro.
“Colpa del Napoli“, “Il Celta ci ha ripensato e vuole il pagamento della clausola“, “De Laurentiis vuole tutti i diritti di immagine“, “Problemi con gli sponsor“, “Il procuratore di Veiga ha chiesto troppi soldi per le commissioni“, sono questi i titoli che passavano sotto gli occhi dei fan partenopei, i quali non volevano altro che capire cosa stava combinando la loro società.
Il finale di questa storia? La solita, un copione che ormai tutti quanti conoscono a memoria ma, stavolta, oltre al danno anche la beffa. Proprio così, perchè non solo il Napoli non ha comprato Veiga, ma il ragazzo ha deciso di lasciare l’Europa per diventare una nuova stellina della Saudi Pro League in Arabia.
Con la conclusione di questa trattativa, possiamo dare il titolo di zimbello del calciomercato al Napoli di Aurelio De Laurentiis.
Ora De Laurentiis deve cambiare il copione di questo mercato
Prima di parlare dell’estate di Aurelio De Laurentiis è giusto e doveroso fare una premessa su Gabri Veiga: se un calciatore di 21 anni decide di lasciare l’Europa e di rinunciare alla Champions League per andare a prendere milioni su milioni in Arabia, vuol dire che non ha ambizioni. Detto questo, è il momento di iniziare a parlare del presidente del Napoli.
Dopo la vittoria dello scudetto il patron azzurro ha peccato troppo di presunzione, anzi, si può definire tutto questo un vero eccesso di onnipotenza. Tante promesse non mantenute, iniziando dalle più banali per poi arrivare ai mancati impegni che lui stesso aveva promesso di rispettare.
Durante la presentazione del nuovo tecnico, Rudi Garcia, ADL toccò per la prima volta il tema inerente al rinnovo di Osimhen:
“Victor deve rimanere, poi se arriva una proposta irrinunciabile per la salute del Napoli valuteremo. Però prima della festa del 4 giugno abbiamo parlato, perché lui è una priorità. Abbiamo posto le basi per prolungare di due anni il contratto”.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare, trattenere il nigeriano è stato un vero colpo di mercato, e respingere l’assalto di colossi europei come Bayern Monaco e PSG (per non parlare dell’Al-Hilal), è stato un segnale forte. Ma il rinnovo? Queste dichiarazioni che vi abbiamo proposto risalgono al 19 giugno, ma da allora non è mai arrivata alcuna ufficialità riguardante il contratto di Osimhen.
Andando avanti, ricordiamo le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis rivolte a Hirving Lozano. L’esterno destro ha il contratto in scadenza nel 2024, e il presidente azzurro commentò così la situazione contrattuale del chucky ai microfoni di un portale messicano:
“Non credo che Hirving Lozano sia uno stupido e quando arriverà il momento di incontrare Garcia e di essere in ritiro, capirà che probabilmente è meglio prolungare il suo contratto o è anche meglio provare altre esperienze“.
Da quello che sappiamo, Lozano non vuole rinnovare, o almeno non vuole farlo a cifre a ribasso, e l’unica offerta arrivata per il messicano è del LA in America di 10 milioni, rifiutata dal Napoli che ne chiedeva 15. Probabilmente Lozano verrà messo fuori rosa, allora la domanda sorge spontanea: perchè Meluso non prende un esterno destro? Portarsi avanti con il lavoro evidentemente è una pratica che non si usa a Castel Volturno.
Ora arriviamo alle promesse non mantenute e, su tutte, non si può non citare gli incontri che il presidente aveva promesso alla stampa durante l’estate per fare il punto sul mercato del Napoli:
“Dobbiamo organizzare un ‘Napoli intervallo estivo’, magari ogni dieci giorni vi collegate con me e vi dico a che punto siamo col calciomercato. Così evitiamo di far fare figure barbine a qualche giornalista della Rai, che ogni giorno dice ‘hanno preso questo o quello’. Voi giornalisti siete affamati di notizie, quindi devo darvele. Ci sentiremo il 14 e il 28 giugno, mi collegherò dall’America“.
Non stiamo nemmeno a perdere tempo, questi incontri non ci sono mai stati… e forse adesso capiamo anche il perchè.
Iniziamo a toccare il tema calciomercato. L’unico grande pezzo pregiato di cui il Napoli si priva è il centrale di difesa Kim Min-jae, passato al Bayern Monaco dopo che il club bavarese ha pagato la clausola di 55 milioni. Il grande nome per sostituire il coreano era quello dell’austriaco Danso, ma sappiamo tutti com’è finita e per evitare di riaprire ferite ai tifosi napoletani passeremo subito allo step successivo. Alla fine ai piedi del Vesuvio è arrivato il brasiliano Natan, il quale, ancora deve fare il proprio esordio ufficiale con gli azzurri.
Il difensore è arrivato l’ultima settimana di ritiro, non riuscendo a svolgere la preparazione con la nuova squadra ma, per la dirigenza partenopea e per Rudi Garcia, Natan è sempre stato il preferito per il post Kim. Allora vorremmo fare una domanda al Napoli: Se Natan era il preferito di tutti, come mai hanno aspettato così tanto ad ufficializzarlo? E come mai questo ragazzo non è arrivato in tempo per svolgere la preparazione? Lasciamo a voi la risposta.
Successivamente bisogna porsi un altro quesito: cosa vuole farne il Napoli dei vari Demme, Zerbin, Gaetano, Zedadka ecc? Quanti di questi calciatori sono funzionali al progetto e agli schemi del tecnico? E il vice Lobotka?
Con il mancato arrivo di Veiga, e con i soli Natan e Cajuste come rinforzi, la piazza partenopea è delusa. Si aspettava un mercato diverso da parte dei campioni d’Italia che, fino a questo momento, hanno parlato troppo e fatto pochi fatti.
Il mercato del Napoli non può chiudersi così, mancano 8 giorni e a questa squadra servono ALMENO altri 2 innesti: un centrocampista ma, soprattutto, un ottimo esterno destro. Se dovessero arrivare questi due elementi, si potrebbe valutare in maniera positiva il calciomercato partenopeo nonostante le delusioni ricevute, ma bisogna muoversi, perchè il tempo è poco.
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